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Attualità sabato 29 ottobre 2022 ore 11:48

Seicento nuovi marescialli giurano in Toscana

Quasi 4.000 i familiari arrivati a Firenze da ogni parte d'Italia. I Marescialli saranno alla guida delle Stazioni dei Carabinieri sparse nel Paese



FIRENZE — Sono 642 i marescialli della Scuola Carabinieri di Firenze che hanno giurato davanti a quasi 4.000 familiari, arrivati nel capoluogo toscano da tutti gli angoli d’Italia.

Al giuramento di fedeltà alla Repubblica italiana ha assistito il Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Governale e il comandante dell’Istituto, Gen. D. Maurizio Stefanizzi, che hanno accompagnato i militari nelle varie fasi della celebrazione, scandite dalle note della Fanfara della Scuola ed arricchite dalla partecipazione dei massimi esponenti militari della Regione Toscana e di numerose autorità civili e religiose, tra cui quella del Cardinale Ernest Simoni, Canonico onorario del Capitolo della Cattedrale di Santa Maria del Fiore.

Alla presenza del Maresciallo Giuseppe Giangrande, Medaglia d’oro al Valor Civile, è stata data lettura della motivazione della Medaglia d’oro al Valor Militare concessa, nel Gennaio 1999, al Luogotenente Marco Coira, al quale è intitolato il 10° corso, purtroppo assente all’evento: "Comandante di Stazione, libero dal servizio e in abiti civili, occasionalmente presente con la consorte in un pubblico esercizio, benché privo dell’arma in dotazione affrontava, con ferma determinazione, esemplare iniziativa ed insigne coraggio, tre malviventi armati in flagrante rapina ai danni del gestore, ingaggiando con uno di essi violenta colluttazione. Aggredito dagli altri due complici, che lo percuotevano selvaggiamente e lo ferivano con alcuni colpi di pistola, persisteva nell’eroica azione, costringendo i malviventi a desistere dall’atto criminoso e a darsi alla fuga. Pur stremato dalle gravi ferite, forniva, inoltre, determinanti elementi per il positivo sviluppo delle indagini, che si concludevano con la cattura dei rapinatori. Fulgido esempio di elette virtù morali, militari ed altissimo senso del dovere".


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