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Attualità sabato 30 luglio 2022 ore 18:45

Siccità, il fiume Arno sorvegliato speciale

Il fiume Arno
Il fiume Arno

Il grande fiume soffre, mentre nei torrenti i pesci accusano l'innalzamento delle temperarure. Prime sospensioni notturne nell'erogazione dell'acqua



PRATOVECCHIO STIA — Fiume Arno sorvegliato speciale rispetto alla siccità che mette in crisi il sistema idrografico toscano senza che le condizioni meteo lascino intravedere spiragli di piovosità sufficienti a invertire la tendenza.

Il grande fiume soffre, e ad affermarlo è stato stamani il presidente della Regione Eugenio Giani in occasione del tradizionale tuffo al Canto della Rana, nel comune di Pratovecchio Stia: “Il livello dell’acqua in Arno è di gran lunga al di sotto della media. E’ la spia della siccità che affligge tutta la Toscana. Un problema serio che dobbiamo affrontare rapidamente", ha detto. 

E' stato il sindaco di Pratovecchio Stia Nicolò Caleri a scendere in dettaglio, spiegando che attualmente l'Arno scorre 50-100 centimetri al di sotto dei livelli ordinari. Un calo d'acqua considerevole soprattutto avendo ancora davanti da superare il mese di Agosto, in genere più asciutto e caldo.

I timori per i pesci

E proprio l'innalzamento delle temperature nelle acque di fiumi e torrenti è alla base di un altro timore: quello per la salute della fauna ittica, i pesci, salmonidi in particolare. Le trote sono allo stremo, e i pescatori hanno già avviato in alcuni corsi d'acqua il recupero delle bestiole che vengono poi rilasciate dove lo stato delle acque è migliore. 

Il tavolo di lavoro regionale intersettoriale tra ambiente, agricoltura e urbanistico è al lavoro per mettere a punto una legge che agevoli la realizzazione di invasi, laghi e laghetti. Intanto però si inaspriscono i provvedimenti adottati a livello locale per limitare l'uso dell'acqua e spuntano i primi razionamenti notturni.

Primi razionamenti e stretta sull'uso d'acqua

Accade in Lunigiana, a Fosdinovo, dove il gestore del servizio idrico Gaia Spa ha comunicato per la notte scorsa che, "a causa del prolungarsi dell’assenza di precipitazioni che ha provocato un forte calo della risorsa idropotabile disponibile, al fine di consentire una migliore distribuzione nelle ore diurne, potranno verificarsi mancate o ridotte forniture idriche durante le ore notturne", ovvero dalle 22 alle 6. Gli utenti interessati sono stati un migliaio, e non si esclude di ripetere lo stop.

A Pescia invece il sindaco oltre ai divieti d'uso dell'acqua per scopi non domestici ha dato il via al giro di vite: "le postazioni pubbliche di erogazione di acqua come fontane e lavatoi saranno dotate di rubinetti e saracinesche di chiusura per contenere al massimo il flusso delle acque, affinché venga usata strettamente solo la quantità di liquido necessaria".


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