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Attualità giovedì 11 maggio 2023 ore 18:50

Lotta alla siccità in 255 opere, chiesti al Governo 800 milioni di euro

fiume in secca

La Toscana batte cassa a Roma rispondendo alla cabina di regia nazionale con un elenco di interventi cantierabili nel giro di sei mesi



FIRENZE — La lotta alla siccità in Toscana passa per 255 opere dal valore complessivo di 802.460.193 milioni di euro specialmente per interventi in ambito irriguo, realizzazione di invasi e opere di sitema idrico integrato: l'elenco (qui sotto scaricabili gli allegati A e B, ndr) è stato messo a punto dalla Regione Toscana che tramite esso risponde alla cabina di regia nazionale e chiede al Governo la somma necessaria a concretizzare le opere.

La scelta è caduta su interventi che già oggi hanno un livello di progettazione avanzato e come minimo la disponibilità della fattibilità tecnico-economica dell’intervento. Sarebbero cantierabili già nel giro di sei mesi.

A presentare l'iniziativa sono stati oggi il presidente della Regione Eugenio Giani, l’assessora regionale all’ambiente e protezione civile Monia Monni e il direttore Giovanni Massini.

Da sinistra Giovanni Massini, Eugenio Giani, Monia Monni

Da sinistra Giovanni Massini, Eugenio Giani, Monia Monni

Gli 802.460.193 milioni di euro richiesti servirebbero in parte (oltre 407 milioni) per interventi ed opere in ambito irriguo e attuazione di invasi, e in parte per interventi ed opere afferenti al sistema idrico integrato (331milioni di euro).

Le opere selezionate

La cabina di regia nazionale sulla siccità secondo il decreto legge del 14 Aprile scorso doveva avviare entro 30 giorni una ricognizione delle opere e degli interventi di urgente realizzazione per far fronte nel breve termine alla crisi idrica. Le Regioni dovevano trasmettere un elenco prioritario con fabbisogno di risorse finanziarie e tempi di realizzazione.

E quindi ecco l'elenco, 255 in tutto, di cui 218 riferite all'approvvigionamento idro potabile, 34 per garantire risorse a fini agricoli, 3 per scopi multifunzionali.

Le macro categorie sono: 

  • invasi 
  • condotte, interconnessioni e reti idriche
  • serbatoi
  • opere di captazione
  • pozzi
  • realizzazione e/o adeguamento ed efficientamento impianti irrigui
  • impianti di trattamento acque
  • impianti di depurazione

La ricognizione delle opere è stata fatta tramite tutti i soggetti a vario titolo competenti ed in particolare i Consorzi di Bonifica e i gestori del servizio idrico integrato coordinati dall’Autorità Idrica Toscana.

Tra gli interventi di particolare rilievo per superare le criticità, ne sono stati segnalati alcuni: 

  • oltre 102 milioni di euro di interventi relativi al servizio idrico integrato di cui circa 80 milioni per opere di pronta attuazione
  • la realizzazione di un invaso artificiale con sbarramento sul Torrente Ambra presso Castello di Montalto nei Comuni di Bucine in provincia di Arezzo e Castelnuovo Berardenga nel Senese, per 45 milioni di euro, soggetto attuatore Consorzio di Bonifica n. 2 Alto Valdarno
  • la realizzazione di un bacino di accumulo in una cava dismessa nel comune di Campiglia Marittima per 3 milioni di euro, soggetto attuatore Consorzio di Bonifica n. 5 Toscana Costa
  • la realizzazione di un invaso multifunzionale sul Torrente Lanzo nel Comune di Civitella Paganico in Maremma per oltre 60 milioni di euro, soggetto attuatore Consorzio di Bonifica n. 6 Toscana Sud
  • la realizzazione di una diga sul Torrente Gretano alla confluenza con il Fosso Seguentina in Loc. Poggio Martino nei Comuni di Roccastrada e Civitella Paganico sempre nel Grossetano, per oltre 37 milioni di euro, soggetto attuatore Consorzio di Bonifica n. 6 Toscana Sud

Hanno detto

Il presidente della Regione Eugenio Giani è fiducioso: “Ci troviamo di fronte ad un’opportunità - ha detto - e se il Governo manterrà le promesse potremmo avere invasi, laghi, laghetti. Noi siamo pronti con progetti in grado di coprire tutto il territorio della Toscana e che possono essere cantierabili già nell’arco di 6 mesi".

"Se arrivano questi 800milioni che abbiamo richiesto - ha aggiunto Giani - anche in Toscana vi sarà un salto di qualità". Ricorda poi le infrastrutture idriche già presenti in Toscana: "Basta pensare a Bilancino", ha esemplificato. "Nessun altra regione può vantare spazi e di avere un lago artificiale di questa portata", ha sottolineato. 

L’assessora Monia Monni ha poi messo l'accento sulla necessità di “un approccio integrato per combattere la siccità che vada di pari passo alla lotta ai cambiamenti climatici". Ed ha aggiunto: "Servono strumenti per aumentare la resilienza dei territori, serve investire sulle reti, sulle dighe, sui pozzi, sugli invasi e tutto quello che può aumentare la capacità di adattamento dei territori".


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