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Attualità sabato 26 febbraio 2022 ore 18:55

La Carta di Firenze per la pace nel Mediterraneo

Il documento siglato al termine dell'incontro di vescovi e sindaci si richiama a Giorgio La Pira e guarda a crisi climatica e tutela dei diritti umani



FIRENZE — La Carta di Firenze è stata sottoscritta oggi, a seguito dei lavori che hanno coinvolto 60 porporati e altrettanti primi cittadini delle città che affacciano sul mare Mediterraneo.

Si richiama a Giorgio La Pira e guarda alla pace nel Mediterraneo, alla crisi climatica e alla tutela della salute dopo il Covid-19, dei diritti umani e della dignità individuale e delle comunità con l'occhio puntato al futuro e alle giovani generazioni.

Nella Carta si legge "la persona umana sia al centro dell'agenda internazionale perseguendo la pace, proteggendo il pianeta, garantendo prosperità promuovendo il rispetto e la dignità dei diritti fondamentali di ogni individuo anche attraverso la promozione di obiettivi di sviluppo sostenibile e l'accordo di Parigi sul clima".

"Non sono solito usare parole roboanti o essere troppo enfatico ma questa dichiarazione è una conquista storica - ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella - un punto di arrivo ma anche un punto di partenza. Il nostro desiderio non è solo portarla al Santo Padre, che ringraziamo perché ci ha sostenuto, ma vogliamo portarla anche ai leader internazionali, ai capi di Stato e di Governo. Cominceremo questo pellegrinaggio perché questa dichiarazione comincia a vivere da oggi". “Oggi abbiamo sboccato una situazione e aggiunto un pezzo al grande mosaico della pace: mai prima di ora sindaci di città importantissime a maggioranza musulmana avevano firmato un documento di impegni insieme ai vescovi cattolici. Un grandissimo passo, il segnale più forte che potevamo dare in questo momento di guerra. Siamo per la pace e chiediamo che parta subito un negoziato di pace. Tutto è nato da un conversazione con il presidente della Cei nell'Ottobre del 2020. Da allora sono successe tante cose ma non abbiamo mai spesso di lavorare insieme. Questo è un giorno che terrò nel cuore per tutta la vita. Da quando sono sindaco sicuramente è la cosa più impegnativa che abbia mai potuto fare” ha concluso.

Il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, ha detto "A nome dei vescovi del Mediterraneo, convenuti a Firenze, esprimo vicinanza al Santo Padre che, a causa di un’acuta gonalgia, non potrà essere presente nel capoluogo toscano domenica 27 Febbraio. Il Santo Padre ci accompagna in questo processo di ascolto, di conoscenza reciproca, di spiritualità, di fratellanza e di pace. E noi gli assicuriamo la nostra preghiera. Domenica saremo tutti uniti spiritualmente; pregheremo insieme per la pace, con il nostro pensiero rivolto all’Ucraina".


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