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Lavoro martedì 12 maggio 2015 ore 19:00

La crisi della Smith sul tavolo del ministro Guidi

La titolare dello sviluppo economico si occuperà della vicenda dello stabilimento di Saline di Volterra: intanto gli operai sono entrati in sciopero



FIRENZE — A far scattare la scintilla è stata una fotografia negata. Gli operai avevano infatti chiesto a un dirigente di poter ritrarre un innovativo scalpello a due coni per le perforazioni petrolifere, progettato e interamente realizzato nello stabilimento etrusco. "Volevamo mettere in evidenza - hanno spiegato i lavoratori - il fatto che questo prodotto che si differenzia da quello a tre coni o a cono singolo, è stato fatto da noi. Volevamo rivendicare il nostro ruolo per mettere ancora più in luce che, malgrado le intenzioni della società di chiudere lo stabilimento di Saline, riusciamo ancora a recitare un ruolo fondamentale in questa tipologia di produzione". 

Quando si sono visti negare la richiesta, però i dipendenti non ci hanno visto più e si sono messi in sciopero bloccato l'uscita delle merci dallo stabilimento. Domani la protesta dovrebbe rientrare. 


Dopodomani invece si saprà la data di convocazione del tavolo per aprire le trattative tra il governo e i vertici dell'azienda. Un tavolo a cui parteciperanno sia gli amministratori locali, dal sindaco di Volterra, Marco Buselli, all'assessore regionale al lavoro, Gianfranco Simoncini, ai sindacati.

L'obiettivo della Regione è quello di scongiurare la chiusura dello stabilimento di Saline di Volterra: serve dunque tempo per verificare la possibilità di trovare acquirenti interessati a rilevare la struttura e ad investire anche in altre produzioni e per farlo sono necessari ben più dei 75 giorni previsti dalle procedure di mobilità.

Da qui la richiesta di ritiro della mobilità e l'attivazione degli ammortizzatori per i 193 lavoratori. Di tutto questo azienda, istituzioni e sindacati discuteranno con il ministro Federica Guidi, che oggi ha incontrato il presidente della Regione uscente Enrico Rossi che ha chiesto l'impegno diretto del governo sulla vicenda. 

Questo e l'aver trasferito l'ufficio della presidenza che si occupa di crisi, proprio a Volterra, testimonia della voglia di risolvere la questione.


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