Attualità venerdì 12 dicembre 2014 ore 17:01
Esecuzioni immobiliari specchio della crisi

Dal 2008 al 2013 il numero di alloggi pignorati dal Tribunale di Firenze è cresciuto del 50%. Da quest'anno però si registra un'inversione di tendenza
FIRENZE — Negli ultimi 6 anni a Firenze sono stati pignorati 5776 immobili. Un dato certificato dalla Cancelleria esecuzioni immobiliari del Tribunale del capoluogo toscano e di cui si è discusso nel corso di un convegno organizzato nella sede del Consiglio regionale alla presenza della vicepresidente della Regione, Stefania Saccardi, del consigliere di Forza Italia, Nicola Nascosti e del presidente del Tribunale di Firenze, Enrico Ognibene.
I dati sui pignoramenti sembrano seguire gli andamenti della crisi economica, con un incremento di 200 esecuzioni tra 2008 e 2009, segno di un moltiplicarsi dei proprietari inadempienti. Dal 2009 al 2012 le esecuzioni immobiliari si sono stabilizzate attorno alle 988 l'anno, per poi contrarsi nel 2013 fino a scendere sotto quota 900. Un trend che si conferma quest'anno visto che al 6 dicembre 2014 si è arrivati a quota 776 pignoramenti.
Le spiegazioni che si sono dati i tecnici del Tribunale sono due: o si tratta di un segnale, seppur debole, di ripresa economica, oppure significa che i proprietari cercano forme di patteggiamento differenti, senza ricorrere ai tribunali.
Di tutto ciò si è parlato in Consiglio regionale alla vigilia dell'arrivo in aula la Legge sulla casa studiata dalla Giunta. "Noi puntiamo a ridefinire i criteri di accesso alle case popolari - ha detto il consigliere Nascosti - in modo che possano essere privilegiati i cittadini residenti in Toscana da almeno 10 anni".
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