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Attualità venerdì 20 gennaio 2017 ore 16:50

Migranti, Rossi appoggia la pdl dei Radicali

La legge di iniziativa popolare che punta a superare la Bossi-Fini è stata presentata da Emma Bonino nel corso di un convegno al Senato



ROMA — "Firmerò la proposta di legge sui migranti promossa dai Radicali italiani e mi impegneró nella raccolta di firme perché sia possibile presentarla in Parlamento". È con questa dichiarazione di intenti che il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha iniziato il suo intervento nella Sala Zuccari del Senato, nel corso del convegno promosso dai Radicali italiani e intitolato Come vincere la sfida dell'immigrazione.

"Mi convince il fatto - ha precisato il presidente Rossi - che la proposta di legge trovi nel lavoro l'elemento di svolta, per dare un'opportunità ai rifugiati che arrivano nel nostro Paese. Perché la loro condizione di clandestinità e il fatto che molti lavorino al nero é intollerabile e costituisce un attacco ai diritti dei lavoratori italiani. Ci sono molti lavori che i nostri connazionali non fanno e non é pensabile che se una badante che accudisce un anziano perde il permesso di soggiorno, sia passibile di detenzione amministrativa. Dobbiamo concedere permessi di soggiorno temporanei e dare ai migranti dodici mesi di tempo per trovare lavoro. Trovo poi interessante la possibilità di concedere il permesso dimsoggiorno per comprovata integrazione".

Rossi ha poi chiesto che la proposta di legge contenga un articolo che preveda il rafforzamento delle agenzie per il lavoro, visto che in Italia sono solo 8.000 gli addetti che se ne occupano, contro i 70.000 della Francia e gli 80.000 della Germania. 

"Dobbiamo rafforzarle - ha aggiunto Enrico Rossi - e farle funzionare. Resto invece contrario ai CIE, i centri di identificazione ed espulsione, perché rappresentano un ritorno al passato. Non sono contrario alle espulsioni ma non si può mettere sullo stesso piano chi delinque e chi è temporaneamente irregolare".

"Infine - ha concluso il presidente della Toscana - per far passare nell'opinione pubblica il concetto di integrazione dei migranti, dobbiamo far sentire integrati i nostri 4,5 milioni di poveri. Quello della lotta alla povertà è un grande tema al quale dobbiamo dedicare attenzione".


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