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Attualità venerdì 30 gennaio 2015 ore 12:32
Mps e morte Rossi: indagati vedova e giornalista

I due nel mirino dei magistrati per aver diffuso uno scambio di email tra l'ex responsabile della comunicazione morto suicida e l'ad Fabrizio Viola
SIENA — Il fascicolo è stato aperto dalla procura di Siena il 5 luglio 2013 dopo la pubblicazione su 'Il Fatto Quotidiano' delle mail inviate all'ad di Mps, Fabrizio Viola, da David Rossi, l'ex responsabile della comunicazione della banca senese suicidatosi la sera del 6 marzo dello stesso anno dalla finestra del suo ufficio a Rocca Salimbeni.
I pm Aldo Natalini e Nicola Marini, titolari dell'inchiesta, avevano convocato ieri mattina David Vecchi, il giornalista che aveva firmato l'articolo, e Antonella Tognazzi, la vedova di Rossi.
Per i due l'accusa, in concorso, è divulgazione dei dati personali costituiti dal contenuto delle mail in assenza di un consenso validamente espresso dall'interessato Viola.
Agli indagati viene anche contestata l'aggravante di aver cercato di perseguire un profitto dall'esercizio arbitrario delle proprie ragioni nei confronti della banca. Né Viola, né Banca Mps, hanno presentato querela. Nei prossimi giorni i magistrati potrebbero sentire altre persone.
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