Attualità mercoledì 19 marzo 2014 ore 12:05
Mps, la Fondazione cede il 12%

Vendute 1 miliardo e 400mila azioni per 335 milioni di euro (0,239 euro ad azione). La Fondazione resta con il 15,07% delle quote della banca senese
SIENA — Non si conoscono i compratori. L'offerta della Fondazione Monte dei Paschi e' arrivata dopo la chiusura della Borsa, ad un prezzo scontato del 3% rispetto a quello di listino. Sconto che poi si è' ridotto al 2,8% per l'elevatissima richiesta. La Fondazione ha dichiarato in un nota che tutto il ricavato dalla cessione sarà' utilizzato per l'estinzione del debito residuo verso i creditori finanziatori. A maggio la Fondazione dovrà' affrontare l'aumento di capitale di Mps. La banca vale circa 2 miliardi e 700 milioni di euro e dovrà salire a 3. Dopo l'aumento di capitale, la Fondazione dovrebbe detenere circa il 5 % di Mps.
''L'aspirazione della Fondazione è quella di essere presente anche al prossimo aumento di capitale - ha duchiarato la presidente della Fondazione Antonella Mansi - Cercheremo di esserci, con una partecipazione diversa da quella di adesso, ma aspireremmo a restare nella banca''.
''I nuovi soci non
dovranno snaturare le caratteristiche del Monte dei Paschi - ha detto il sindaco di Siena Bruno Valentini, aggiungendo, in riferimento
all'operato degli attuali vertici della banca - Il management di Mps
deve fare il proprio il lavoro, in passato hanno fatto troppo i
finanzieri e poco i manager ''. Valentini ha dichiarato che intende confermare alla presidenza della Fondazione Antonella Mansi, il cui mandato scade all'approvazione del bilancio. ''E' come chiedermi se riconfermerei Conte alla guida della Juve - ha scherzato il sindaco - Mansi è una persona con la testa sulle spalle, rivendico il merito di averla scelta, non ci abbiamo messo i compagnucci di partito''.
''La vendita del 12% delle quote della Fondazione è un'ottima cosa, frutto anche del lavoro fatto dalla banca'' è stato invece il commento del presidente del Monte dei Paschi Alessandro Profumoi.
''La cessione avvenuta ieri rappresenta il
passo decisivo nel percorso di messa in sicurezza del patrimonio
residuo della Fondazione - ha dichiarato il presidente della Provincia di Siena Simone Bezzini - Sono state poste le basi per portare avanti, in via
assolutamente prioritaria, un
percorso di ricostruzione e differenziazione del patrimonio che nel
medio-lungo termine potrà consentire alla Fondazione di tornare a
svolgere la propria
mission a servizio del territorio. L’auspicio è che anche l'aumento di capitale di Banca
Mps abbia successo”.
Riferendosi poi a Unicredit il sindaco ha dichiarato: ''Non basta essere grandi per essere bravi, 14 miliardi di perdit
derivano da errori strategici e gestionali che evidentemente non
uniscono grandezza a risultati
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