Cronaca venerdì 13 gennaio 2023 ore 08:09
Traffico internazionale di valuta falsa, perquisizioni anche in Toscana
Indagini avviate dai carabinieri nel 2018 hanno portato all'esecuzione di misure cautelari e perquisizioni in tutta Italia e all'estero
NAPOLI — Pagamenti in criptovalute sul darknet o tramite social con spedizione di pacchi e plichi erano il canale distributivo delle banconote false messe in circolazione da una gang partenopea ma con terminali anche in Toscana, a Firenze, sgominata dai carabinieri antifalsificazione monetaria entro un'indagine avviata nel 2018.
L'attività investigativa ha portato stamani all'esecuzione a Napoli di un'ordinanza con 8 misure cautelari - una in carcere, 5 ai domiciliari e 2 di divieto di dimora nella provincia di Napoli - nei confronti di altrettante persone indiziate di associazione per delinquere finalizzata al traffico di valuta falsa.
Contestualmente sono state eseguite perquisizioni nelle province di Udine, Rovigo, Genova, Firenze, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Barletta-Andria-Trani e Catania. Inoltre, per Napoli, Reggio Calabria, Barletta-Andria-Trani e Catania.
La distribuzione, secondo quanto ricostruito dai militari dell'Arma, sarebbe avvenuta tramite un marketplace attraverso pagamenti in criptovalute anonimizzati. Il denaro falso - prodotto in una stamperia nel Napoletano attrezzata di tutto punto - veniva nascosto in pacchi spediti all'interno di prodotti insospettabili tra giocattoli, accessori o suppellettili in legno.
Il traffico ricostruito aveva espansione transnazionale, i cui terminali in Italia sono stati individuati nelle province di Firenze, Gorizia, Catania e Salerno mentre all'estero gli investigatori sono risaliti a propaggini in Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Gran Bretagna, Indonesia, Irlanda, Lettonia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Spagna e Ucraina.
Le investigazioni - condotte con il supporto del reparto tecnologie informatiche del raggruppamento carabinieri investigazioni scientifiche e il contributo della neo istituita sezione criptovalute del comando carabinieri antifalsificazione monetaria -sono state effettuate col coinvolgimento di numerosi stati europei, la collaborazione delle autorità austriache e il supporto di Europol.
Nell'ambito della stessa operazione nel tempo sono state arrestate in flagranza 31 persone. Gli indagati denunciati in stato di libertà sono 50.
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