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Attualità martedì 20 aprile 2021 ore 20:00

Nuovo decreto anti-Covid, frenata sulle scuole

Confronto serrato fra governo e regioni, coprifuoco confermato, in zona gialla una visita al giorno ai parenti ma in 4, il calendario delle aperture



ROMA — Fra una restrizione confermata e qualche frenata soprattutto sul fronte scuola, il governo si è confrontato con le Regioni sulla bozza del nuovo decreto anti-Covid che sarà approvato nella riunione di domani del Consiglio dei Ministri. Il provvedimento entrerà in vigore il 26 Aprile e resterà valido fino al 31 Luglio. Sempre fino al 31 Luglio è stato prorogato lo stato di emergenza Covid.

Nella bozza del decreto si legge che è stato confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino senza deroghe ed è consentita, in zona gialla, una visita al giorno a parenti o amici in 4 persone più eventuali figli minorenni.

Spostamenti liberi fra le regioni in zona gialla e fra quelle in zona gialla e in zona bianca. 

In zona arancione ci si potrà muovere solo all'interno territorio comunale mentre per uscire sia dalla zona rossa che da quella arancione servirà una nuova carta verde (inizialmente un'autocertificazione) che attesti la vaccinazione contro il Covid, la guarigione oppure un tampone negativo effettuato nelle ultime 48 ore (dovrebbe però restare invariata la possibilità di spostarsi con autocertificazione quando sussistono motivi di salute, lavoro, studio o necessità e per rientrare al proprio domicilio).

Il premier Draghi aveva annunciato dal 26 Aprile la riapertura delle scuole di ogni ordine e grado con il 100% degli studenti in presenza nelle zone gialle e arancioni ma la ferma opposizione dei presidenti delle Regioni, preoccupati che i servizi di trasporto pubblico locale non siano in grado di reggere l'urto, ha convinto l'esecutivo a modificare in parte la norma: e così in zona gialla e arancione dovrà essere garantita la didattica in presenza dal 60% al 100% degli studenti delle scuole superiori, senza possibilità di deroghe da parte dei governatori (a parte situazioni di eccezionale gravità); in zona rossa invece nelle scuole superiori dovranno essere garantite le lezioni in presenza a una percentuale di alunni fra il 50 e il 75%.

Confermata l'apertura dal 26 Aprile in zona gialla dei ristoranti a pranzo e a cena ma solo con consumo ai tavoli all'aperto. Il consumo nei tavoli al chiuso sarà consentito dal primo Giugno ma solo a pranzo. Dal 26 Aprile aperti anche cinema e teatri ma con capienza al 50% e un massimo di 1.000 spettatori all'aperto e 500 al chiuso.

Dal 15 Maggio potranno riaprire le piscine all'aperto e gli stabilimenti balneari, i mercati e i centri commerciali anche nei giorni festivi. Idem anche per le palestre dal primo Giugno mentre dal primo Luglio toccherà a fiere, convegni, congressi, parchi tematici e centri termali.

Vedremo domani se il governo deciderà di apportare modifiche a questa bozza del nuovo decreto e quale sarà il testo definitivo.


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