Cronaca giovedì 09 giugno 2022 ore 18:55
Gli omicidi a Sarzana e la pista del pick up bianco
Testimoni e telecamere hanno segnalato un'auto come quella del giovane di Carrara sospettato di essere il killer. Avrebbe dovuto essere in carcere
SARZANA — I carabinieri subacquei hanno setacciato per ore il torrente Parmigliola alla ricerca della borsa di Nevila Pjetri, la la prostituta albanese di 35 anni, residente a Carrara, trovata senza vita la mattina di domenica lungo il greto del corso d'acqua. Nevila Pjetri è stata uccisa con due colpi di una pistola calibro 22, sparati alla testa poche ore prima del ritrovamento, e vicino al suo cadavere non c'erano effetti personali, circostanza che ha fatto subito presumere che sia stata vittima di una rapina. Di qui le ricerche della borsa.
Dal giorno successivo è in stato di fermo un giovane di 32 anni, anche lui residente a Carrara, inizialmente per l'omicidio di Nevila Pjetri e poi anche per quello di Carlo Bertolotti, una transessuale conosciuta come Camilla trovata anche lei senza vita a pochi chilometri di distanza e anche lei uccisa con una pistola calibro 22.
Un altro elemento collega sempre più strettamente i due omicidi: i due immigrati nordafricani che hanno rinvenuto per primi il corpo senza vita di Nevila hanno raccontato ai carabinieri di aver visto un individuo scaricare da un veicolo bianco come quello guidato dal 32enne un "sacco di spazzatura" che poi si è rivelato un cadavere. Anche le colleghe di Nevila che per ultime l'hanno vista viva hanno riferito di averla vista salire su un pickup bianco e lo stesso tipo di veicolo, dello stesso colore, è stato immortalato dalle telecamere di sorveglianza installate vicino al luogo dove è stata ritrovata Nevila e nella zona in cui probabilmente si trovava la transessuale.
Il giovane fermato peraltro avrebbe dovuto essere in carcere già da 4 mesi per scontare una condanna a 3 anni di detenzione per rapina aggravata, divenuta definitiva dopo il pronunciamento della Corte di Cassazione. Perchè invece era a piede libero? Sul suo mancato arresto il tribunale di Massa ha avviato accertamenti interni per mettere a fuoco "quale disguido abbia impedito alla procura di avere la disponibilità del fascicolo delle misure applicate" nei confronti dell'uomo.
Ultimo giallo: il padre del giovane, nella serata di sabato, ha denunciato alla polizia di aver subito il furto di una pistola semiautomatica calibro 22, rubata da una cassaforte in cui conservava anche altre armi.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI