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GIALLO Mazzola giovedì 27 aprile 2023 ore 07:00

Non ditelo con i fiori

Tre noir di Maurizio de Giovanni, Ilaria Tuti, Donato Carrisi e altri due racconti scritti dai partecipanti del corso di scrittura “Storia a tinte gialle”:



PECCIOLI — La leggiadria e la freschezza dei numerosi fiori contrastano con l’efferatezza dei delitti e ne mettono in risalto l’atrocità.

“È una splendida mattina di primavera, la città è illuminata da una luce perfetta, nell’aria l’odore del mare si mescola al profumo del glicine, della ginestra, dell’anemone. Della rosa. Come può venire in mente di uccidere qualcuno in un giorno come questo, in un posto come questo?”. Così Maurizio de Giovanni si interroga nel suo romanzo Fiori. Per i bastardi di Pizzofalcone (Einaudi, 2020). Esso racconta di Savio Niola, il proprietario di uno storico chiosco di fiori, che è stato ammazzato. Un delitto che sconvolge Pizzofalcone, perché l’anziano era amato da tutti nel quartiere. Lo consideravano una specie di “nonno civico”, che non avendo una famiglia propria si prodigava per quelle degli altri. Aiutava i giovani spingendoli a studiare, cercando di tenerli lontani da strade senza ritorno; chiunque si rivolgesse a lui poteva contare su una parola gentile, su un po’ di attenzione, se necessario su un sostegno materiale. Eppure, è stato letteralmente massacrato. Chi può avere tanto odio, tanta rabbia in corpo da compiere un gesto simile? Poco tempo prima l’uomo si era esposto contro il racket che taglieggia i commercianti della zona, ma la pista della criminalità organizzata non convince i Bastardi, ancora una volta alle prese con un caso difficile da cui, forse, dipendono le sorti del commissariato. Un commissariato che, per loro, è ormai molto più di un luogo di lavoro. Come per Savio era il suo chiosco.

“Mi chiamo Teresa Battaglia” afferma l’investigatrice frutto della fantasia di Ilaria Tuti in Fiori sopra l’inferno (Longanesi, 2018), il suo romanzo d’esordio “e vedo oltre i fiori che crescono sul terreno. Vedo l’inferno, che si spalanca sotto i nostri piedi. “Me lo dicono le tracce di sangue, me lo dice l’esperienza: è successo ma potrebbe risuccedere qualcosa di sconvolgente tra queste montagne”. Teresa Battaglia è un commissario di polizia specializzato in profiling e ogni giorno cammina sopra l’inferno, ma non la spaventano maneggiare la pistola o indossare una divisa. Un segreto che lei custodisce e che non osa confessare neanche a sé stessa, per la prima volta nella vita le fa confessare di provare paura.

Da ricordare anche il noir La donna dei fiori di carta (Longanesi, 2012), terzo romanzo di Donato Carrisi.

Il monte Fumo è una cattedrale di ghiaccio, teatro di una battaglia decisiva. Ma l’eco dei combattimenti non varca l’entrata della caverna in cui avviene un confronto fra due uomini. Uno è un prigioniero che all’alba sarà fucilato, a meno che non riveli nome e grado. L’altro è un medico che ha solo una notte per convincerlo a parlare, ma che ancora non sa che ciò che sta per sentire è molto più di quanto ha chiesto e cambierà per sempre anche la sua esistenza. Perché le vite di questi due uomini che dovrebbero essere nemici, in realtà, sono legate. Esse dipendono dalle risposte a tre quesiti. Chi è il prigioniero? Chi è Guzman? Chi era l’uomo che fumava sul Titanic? Questa è la storia di un eroe insolito, attraversa il tempo e inganna la morte, perché è destinata al cuore di una donna misteriosa.

Cosa sono i fiori se non la nostra parte migliore? Da scoprire proteggere perché delicati, fiori che spuntano sopra un abisso su cui ogni giorno camminiamo. Preserviamo questo nostro lato più delicato e sensibile e come ci direbbe Maurizio de Giovanni: “Prima di morire, dovreste regalarvi un giorno di primavera a Pizzofalcone”.

A cura dello Staff della Biblioteca Fonte Mazzola di Peccioli

CONSIGLI DI LETTURA:

STORIA A TINTE GIALLE

“Al villino giallo” di Lorella Giuliotti“Nicolò Sassetti e l’imboscata del Serravallino” di Ilaria Ferretti sono i due racconti scritti al corso di scrittura “Storia a tinte gialle”che vi proponiamo questa volta.

Ecco i loro inicipit, che rispettivamente riportano: “Peccioli, primavera 1932. Quel giorno scadeva la quindicina e ci sarebbe stato un gran curiosità nei maschi che quella sera si sarebbero riversati smaniosi nel villino giallo”.

“Quando suo padre lo accompagnò al banco di Raffaele Giannotti perché imparasse a comprare, a vendere, e a divenir mercante, fu subito chiaro a Nicolò che la sua felicità gli sarebbe costata cara e che avrebbe dovuto penare per ottenerla a dispetto di quanto suo padre e sua madre avevano progettato per lui”.

Ricordiamo che tutti i racconti integrali sono pubblicati in QUIeBook

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Perché proprio il giallo a Fonte Mazzola?

Tutto è iniziato nel 2016 con Parole Guardate, il nostro Festival del giallo. Un progetto di contaminazione tra teatro, letteratura e scrittura, per adulti e bambini.

La particolarità del progetto Parole Guardate è stata quella di incentrare le sue attività e gli eventi sulle opere di un unico scrittore: negli anni sono stati protagonisti grandi e prolifici autori come Maurizio de Giovanni, Romano De Marco, Marilù Oliva, Giampaolo Simi, Piergiorgio Pulixi, penne che hanno riscosso molto successo e affetto da parte del pubblico.

La Biblioteca Comunale e Archivio Fonte Mazzola, con i suoi 400 metri quadri di ampiezza e una collocazione spettacolare sul limitare della campagna pecciolese, è stata inaugurata il 26 gennaio 2019. Qui puoi trovare una sezione dedicata al giallo italiano e straniero (americano, inglese, nord-europeo, francese…) e un patrimonio librario composto da ottomila volumi, la preziosa collezione del prof. Arnaldo Nesti, consistente in altri novemila volumi e la donazione del Prof. De Santi, composta da altri mille libri, rari e di pregio, monografici sul cinema.

Tutti gli spazi sono utilizzabili in assenza dell’operatore bibliotecario ogni giorno dalle h. 8 alle 24 (compresi la domenica e i giorni festivi), tramite un codice personale di accesso. L’iniziativa, unica sul territorio della Valdera, è il fiore all’occhiello della nostra Biblioteca e permette a numerosi studenti e utenti di frequentare in libertà, ma con assoluto rispetto, le sale a disposizione.

Qui troverai una Biblioteca dei Ragazzi con un’ampia varietà di letture dedicate in una luminosa sala, rivolta verso l’Anfiteatro Fonte Mazzola; lo Speaker’s corner, l’angolino del parlato, la nuovissima attività proposta agli utenti dai 6-14 anni in cui un nostro operatore esperto sarà a disposizione per conversare in lingua inglese. Per la fascia di età 8-12 sarà organizzato un circolo di piccoli lettori, dal titolo Dieci piccoli detective: incontri mensili dedicati alla lettura e dinamiche dei romanzi gialli.

Tante le attività della Biblioteca gli incontri del Circolo dei Lettori, il corso di scrittura dal titolo: Storia a tinte gialle, recentemente conclusosi, un rinnovamento del Progetto Parole Guardate che si è incentrato sul giallo storico, in dieci appuntamenti che si sono tenuti da novembre a febbraio. Adesso sono pubblicati su Quinewsvaldera i racconti ideati dai partecipanti al corso di scrittura tenuto da Andrea Marchetti. Dei benefits sono dedicati ai nostri studenti e ai nuovi iscritti: ad esempio, chi è in possesso del codice di ingresso della Biblioteca può partecipare a Studiare senza stress, tre incontri dedicati al potenziamento della memoria e il miglioramento dei metodi di studio, tenuti dal docente Stefano Intini.

Per celebrare l’importanza della lettura come conoscenza e crescita personale, abbiamo avviato Librarsi, un’iniziativa condotta dalla psicologa e psicoterapeuta Rachele Bindi, legata alla Libroterapia, un metodo che parte dalla lettura, per promuovere il benessere psicologico e la crescita personale di ciascuno. Presso la Biblioteca Comunale di Peccioli i lettori hanno avuto a disposizione dal mese di maggio scorso una scatola dove poter inserire i titoli dei libri che hanno rivestito un particolare ruolo di formazione durante la loro vita. I suggerimenti così raccolti stanno per essere elaborati e restituiti in chiave libroterapica dalla psicologa Rachele Bindi nei prossimi incontri.


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