GIALLO Mazzola giovedì 15 febbraio 2024 ore 07:00
Tutti i particolari in cronaca
Attore, sceneggiatore, regista e anche uno degli scrittori di gialli più in voga nel panorama italiano, il romano Antonio Manzini è un artista a tutto tondo, attivo principalmente in campo teatrale e televisivo.
PECCIOLI — È principalmente noto per aver ideato il famoso e geniale personaggio di Rocco Schiavone, vicequestore di stanza ad Aosta e protagonista di numerosi suoi romanzi, racconti e raccolte.
Il nuovo libro di Antonio Manzini è un giallo sorprendente e dal ritmo serrato, che gioca sul sottile equilibrio tra la granitica massima “dura lex, sed lex” e quel desiderio di giustizia personale che anima molti thriller. Quando la legge non riesce a trovare la giusta soluzione, cosa siamo disposti a fare pur di guarire le ferite che ci portiamo dentro? È giusto cercare di riportare a galla la verità, nonostante tutto? Queste le premesse di Tutti i particolari in cronaca (Mondadori, 2024): trecento pagine al cardiopalma, al centro il rapporto tra legge e giustizia, e il racconto delle indagini su due casi che apparentemente sembrano slegati tra loro. O forse no, non è affatto così…
Carlo Cappai lavora nell'archivio di un tribunale, e passa il tempo a studiare i faldoni di vecchi casi, in particolare di quelli che hanno visto l'imputato assolto “per non aver commesso il fatto”, al di là di ogni evidenza processuale. E quei faldoni gridano a Cappai la loro sete di giustizia. Toccherà a Walter Andretti, un ex giornalista sportivo approdato alla cronaca nera, improvvisarsi investigatore e seguire le tracce dell’assassino, la penna di Manzini crea qui un nuovo colpevole e un nuovo detective.
Andando a ritroso, è a partire dal 2013 che Manzini dà vita a Rocco Schiavone (protagonista anche dell’omonima serie TV), poliziotto cinico e depresso, tanto acuto nell'investigazione quanto insofferente alle regole. Un personaggio che conquista subito il grande pubblico e che promuove in breve tempo Antonio Manzini come rinomato scrittore di best-seller, con costanti presenze nei posti alti delle classifiche di gradimento. Il primo romanzo della lunga serie di Schiavone si intitola Pista nera (Sellerio) mentre l’ultimo scritto (la tredicesima avventura) è Riusciranno i nostri eroi a trovare l’amico misteriosamente scomparso in Sud America? (Sellerio, 2023). Consigliamo quest’ultima fatica di Manzini che è un noir travestito da romanzo d’avventura ambientato nei bassifondi dell’America centrale e meridionale.
Il vicequestore Rocco Schiavone è in viaggio. Un aereo, infatti, lo porterà insieme al suo amico Brizio dall’altra parte del mondo. È troppo tempo che non hanno notizie di Furio, il terzo amico della combriccola. Quest’ultimo, partito alla ricerca del “quarto della compagnia”, non ha più dato notizie di sé. Rocco e Brizio sono seriamente preoccupati perché le intenzioni di Furio, nei confronti di Sebastiano, sono tutt’altro che pacifiche. Così tra mille peripezie, intoppi e rischiose situazioni, i due viaggeranno tra Buenos Aires, Messico e Costa Rica alla ricerca dell’amicizia con la A maiuscola, quella idealizzata, quella che forse non c’è più… Un viaggio fisico e metaforico che Rocco compie “all’indietro”. Infatti, costellata da numerosi flashback, la narrazione scorre veloce e noi ritroviamo ora il Rocco malinconico che si “trastulla” in ricordi lieti quando l’amicizia dei quattro era ancora un valore assoluto e quando l’unione faceva la forza, ora un Rocco arrabbiato contro la vita che spesso si è messa di traverso togliendogli ciò che per lui era più caro, l’amore della moglie venuta a mancare e gli amici. Si sorride ma allo stesso tempo ci si commuove empatizzando con l’umano Rocco Schiavone che riceverà l’ennesimo schiaffo dalla vita. “Fumò dieci sigarette. Ma non fu il fumo a fargli cadere qualche lacrima…”.
Nonostante i traumi e le paure, non si può vivere senza provare alcun sentimento verso il prossimo. È questo il messaggio che emerge analizzando i personaggi della saga di Rocco Schiavone. Le distanze poste per non lasciarsi ferire, la durezza come maschera per celare la paura di soffrire ancora vengono accorciate nell’incontro tra anime affini.
Non solo gialli, dunque, quelli di Antonio Manzini, ma potenti storie e avventure permeate da sentimenti universali.
A cura dello Staff della Biblioteca Fonte Mazzola di Peccioli
CONSIGLI DI LETTURA:
Perché proprio il giallo a Fonte Mazzola?
Tutto è iniziato nel 2016 con Parole Guardate, il nostro Festival del giallo. Un progetto di contaminazione tra teatro, letteratura e scrittura, per adulti e bambini.
La particolarità del progetto Parole Guardate è stata quella di incentrare le sue attività e gli eventi sulle opere di un unico scrittore: negli anni sono stati protagonisti grandi e prolifici autori come Maurizio de Giovanni, Romano De Marco, Marilù Oliva, Giampaolo Simi, Piergiorgio Pulixi, penne che hanno riscosso molto successo e affetto da parte del pubblico.
La Biblioteca Comunale e Archivio Fonte Mazzola, con i suoi 400 metri quadri di ampiezza e una collocazione spettacolare sul limitare della campagna pecciolese, è stata inaugurata il 26 gennaio 2019. Qui puoi trovare una sezione dedicata al giallo italiano e straniero (americano, inglese, nord-europeo, francese…) e un patrimonio librario composto da ottomila volumi, la preziosa collezione del prof. Arnaldo Nesti, consistente in altri novemila volumi e la donazione del Prof. De Santi, composta da altri mille libri, rari e di pregio, monografici sul cinema.
Tutti gli spazi sono utilizzabili in assenza dell’operatore bibliotecario ogni giorno dalle h. 8 alle 24 (compresi la domenica e i giorni festivi), tramite un codice personale di accesso. L’iniziativa, unica sul territorio della Valdera, è il fiore all’occhiello della nostra Biblioteca e permette a numerosi studenti e utenti di frequentare in libertà, ma con assoluto rispetto, le sale a disposizione.
Qui troverai una Biblioteca dei Ragazzi con un’ampia varietà di letture dedicate in una luminosa sala, rivolta verso l’Anfiteatro Fonte Mazzola; lo Speaker’s corner, l’angolino del parlato, la nuovissima attività proposta agli utenti dai 6-14 anni in cui un nostro operatore esperto sarà a disposizione per conversare in lingua inglese. Per la fascia di età 8-12 è stato organizzato un circolo di piccoli lettori, dal titolo Dieci piccoli detective: incontri mensili dedicati alla lettura e dinamiche dei romanzi gialli.
Tante le attività della Biblioteca gli incontri del Circolo dei Lettori, il corso di scrittura dal titolo: Storia a tinte gialle, un rinnovamento del Progetto Parole Guardate che si è incentrato sul giallo storico, in dieci appuntamenti. Sono stati pubblicati su Quinewsvaldera i racconti ideati dai partecipanti al corso di scrittura tenuto da Andrea Marchetti. Dei benefits sono dedicati ai nostri studenti e ai nuovi iscritti: ad esempio, chi è in possesso del codice di ingresso della Biblioteca ha potuto partecipare a Studiare senza stress, tre incontri dedicati al potenziamento della memoria e il miglioramento dei metodi di studio, tenuti dal docente Stefano Intini.
Per celebrare l’importanza della lettura come conoscenza e crescita personale, abbiamo avviato Librarsi, un’iniziativa condotta dalla psicologa e psicoterapeuta Rachele Bindi, legata alla Libroterapia, un metodo che parte dalla lettura, per promuovere il benessere psicologico e la crescita personale di ciascuno.
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