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Attualità venerdì 06 dicembre 2024 ore 18:45

Aneurisma scoperto per caso, la salva l'intervento mai eseguito prima

L'équipe multidisciplinare in sala (Foto d'archivio)
L'équipe multidisciplinare in sala (Foto d'archivio)

La complessa operazione chirurgica di bypass extracranico-intracranico ha consentito alla paziente di tornare a una vita normale nel giro di un mese



PISA — Un trauma cranico e, una volta in ospedale, la scoperta: c'era un aneurisma e bisognava intervenire. Subito. Così più di un mese fa all'interno dell'azienda ospedaliero universitaria pisana di Cisanello, nell’Unità operativa di Neurochirurgia diretta da Francesco Acerbi che è ordinario di Neurochirurgia all’Università di Pisa, è stato effettuato per la prima volta un intervento di bypass extracranico-intracranico per il trattamento di un aneurisma large e complesso dell’arteria cerebrale media destra. 

La paziente, di 61 anni, era risultata portatrice di un aneurisma fusiforme, di circa 11 millimetri di diametro, a carico del ramo temporale di biforcazione dell’arteria cerebrale media destra, scoperto occasionalmente a seguito del trauma cranico che l'aveva portata in ospedale.

"Dopo discussione collegiale, il caso è stato giudicato non trattabile con tecniche endovascolari o chirurgiche 'open' (a cielo aperto) classiche. Per questo - illustra una nota dell'Aoup - la paziente è stata sottoposta ad intervento di bypass extracranico-intracranico tra l’arteria temporale superficiale e l’arteria cerebrale media a destra, per preservare il flusso a livello dell’emisfero cerebrale destro, con successiva chiusura del tratto aneurismatico dell’arteria tramite trapping (intrappolamento) chirurgico". 

L'aneurisma prima dell'intervento

L'aneurisma prima dell'intervento

L‘intervento è perfettamente riuscito, con controlli post-operatori che hanno confermato la piena esclusione dell’aneurisma dal circolo, la pervietà del bypass e l’assenza di ischemie cerebrali. La paziente, a oltre un mese e mezzo dal trattamento, è tornata pienamente alle proprie attività quotidiane.

L'opzione bypass

Il trattamento con bypass rappresenta un’opzione molto importante per operare aneurismi complessi che non possono essere approcciati con tecniche semplici endovascolari o chirurgiche. 

Il bypass extracranico-intracranico richiede però un’alta specializzazione e la stretta collaborazione dell’equipe neurochirurgica con quelle neuroanestesiologica e neuroradiologica interventistica, per garantire i migliori risultati. Infatti, molto spesso, il bypass rappresenta parte di un trattamento multidisciplinare per aneurismi complessi che devono essere affrontati con tecnica combinata neurochirurgica ed endovascolare. 

L'aneurisma dopo l'intervento

L'aneurisma dopo l'intervento

Infine, il bypass extracranico-intracranico rimane tuttora una valida opzione per il trattamento di alcune patologie ischemiche cerebrali con compromissione della riserva cerebrovascolare.


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