Attualità giovedì 01 febbraio 2024 ore 08:30
In Toscana nuovo spazio ospedaliero di biocontenimento
L'edificio per pazienti infettivi è stato realizzato al Nuovo Santa Chiara a Cisanello, a Pisa. Anche 12 nuovi posti letto di terapia semi-intensiva
PISA — Un nuovo edificio di biocontenimento per pazienti infettivi e un reparto di terapia semi-intensiva dotato di 12 posti letto realizzato riconvertendo ambienti esistenti: si arricchisce così il sistema ospedaliero toscano, con l'inaugurazione ieri all'ospedale Nuovo Santa Chiara a Cisanello delle due nuove strutture realizzate grazie ai fondi previsti dal Decreto legge 34/2020 “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19”.
Mentre avanza dunque il cantiere per il completamento del polo ospedaliero pisano, ecco un passo avanti verso la creazione di quello che il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani vede come "l’ospedale più importante dell’Italia centrale, affiancando e superando per superficie anche Careggi", ovvero l'azienda ospedaliero universitaria fiorentina.
Ma ecco i nuovi spazi. Il primo manufatto è un nuovo edificio ad alta tecnologia, dedicato all’isolamento e alla gestione dei pazienti infettivi, inaugurati alla presenza dello stesso Giani, del sindaco di Pisa Michele Conti, della direttrice generale dell’Aoup Silvia Briani, del rettore dell’Università di Pisa Riccardo Zucchi.
L'edificio di biocontenimento
E' stato realizzato in un corpo di fabbrica adiacente all’edificio 31 dove si trova il Dipartimento di emergenza-urgenza. La costruzione, oltre ad aumentare gli spazi dedicati all’isolamento di pazienti infettivi giunti al Pronto soccorso, permette anche di ottimizzare flussi e percorsi e la presa in carico assistenziale nel rispetto delle misure anti contagio, minimizzando sia le interferenze con altre attività sanitarie sia il rischio clinico.
Oltre alle aree di lavoro del personale (comprensive di un locale svestizione e decontaminazione per il rientro dall’area operativa, dotato di filtro con impianto di pressurizzazione) sono stati realizzati 6 locali con caratteristiche di biocontenimento, che rappresentano il cuore del nuovo corpo di fabbrica, caratterizzati da pressione negativa di 10 Pa rispetto all’ambiente esterno (con possibilità di commutarla in sovra-pressione ove necessario, in caso di pazienti non infettivi ma immunodepressi), 6 ricambi d’aria orari, infissi e porte a tenuta stagna, impianti di gas medicinali, filtri HEPA (High Efficiency Particulate Air).
Il nuovo edificio, rispondente a tutti gli attuali criteri di sicurezza antincendio e impiantistica, conformità all’idoneità degli ambienti di lavoro e accessibilità, garantisce anche prestazioni antisismiche ottimali: le strutture portanti sono infatti realizzate con tecnologia Light Steel Frame, il cui utilizzo è innovativo negli edifici sanitari.
Grazie alla consistente fase di assemblaggio off-site, infatti, è stato possibile ridurre al minimo gli spazi di operatività del cantiere (aspetto fondamentale, in considerazione della congestione dell’area in cui è ubicato il manufatto, proprio nel mezzo del maxi-cantiere del nuovo ospedale) e i tempi di realizzazione.
Il reparto di terapia semi-intensiva
L’altro intervento è consistito nella riconversione di un reparto di degenze al piano primo dell’edificio 30 in un reparto di terapia semi-intensiva dotato di 12 posti letto. I lavori hanno riguardato la modifica distributiva degli ambienti, il rifacimento integrale degli impianti elettrico, di trasmissione dati e di trattamento aria per il controllo dei gradienti di pressione, e la nuova distribuzione dell’impianto dei gas medicinali e testa-letto.
La dotazione impiantistica degli ambienti (gradienti pressori di 10 Pa, sia in depressione sia in sovra-pressione, impianti gas medicinali, 15 ricambi d’aria orari, filtri ad alta efficienza HEPA) e l’organizzazione funzionale degli spazi consentono di poter utilizzare i 12 posti letto anche come letti di terapia intensiva.
In ognuna delle 4 camere (ciascuna da 3 posti) gli spazi sono stati studiati in modo da consentire agevoli manovre assistenziali sui 4 lati dei letti, è presente un servizio igienico interno accessibile e l’entrata avviene tramite filtro, opportunamente pressurizzato per mantenere i diversi regimi di pressione, con dimensioni tali da consentire la vestizione del personale.
In questo reparto si trasferiranno le degenze dell’Unità operativa ospedaliera di Medicina d’urgenza e pronto soccorso, finora ubicate all’Edificio 31 (sopra il Pronto soccorso).
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