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Attualità lunedì 06 novembre 2023 ore 21:25

Studente toscano 12 giorni come sulla Luna

Andrea Arcarisi
Andrea Arcarisi

Andrea sogna di diventare astronauta. Ha superato le severe selezioni dell'Analog Astronaut Training Centre per partecipare a una simulazione



PISA — Dodici giorni come sulla Luna per lui, Andrea Arcarisi, che sogna di diventare astronauta. Il protagonista della simulazione di Habitat Lunare è uno studente magistrale di ingegneria robotica presso l’Università di Pisa che - selezionato dall'Analog Astronaut Training Centre (Aatc) in Polonia - ha vissuto solo in un modulo lunare, portando a termine un training molto impegnativo.

A riferire dell'avventura di Andrea è lo stesso ateneo pisano. Originario di Caltanissetta, 28 anni, ingegnere meccatronico, il giovane è stato selezionato tra i pochi studenti europei per il programma di astronauta analogico presso l’Aatc, azienda di ricerca spaziale al secondo posto nel mondo per spedizioni organizzate con successo. 

Il programma è svolto in collaborazione con lo Space Technology Centre di Cracovia (Euspa-Esa) con l’obiettivo principale di accelerare la ricerca scientifica nel campo del volo spaziale umano, in preparazione per le selezioni di astronauti dell’European Space Agency (Esa).

Il processo di selezione è molto restrittivo - spiega Andrea Arcarisi - e avviene per curriculum. Dopo diverse esperienze in Università e con aziende come Airbus ho inviato la mia candidatura e mi hanno selezionato. Per 12 giorni ho vissuto in una simulazione di vita nell’ambiente della Stazione Spaziale, che ricreava le condizioni di vita di un astronauta in Habitat Lunare, portando avanti la mia ricerca scientifica e facendo fronte a imprevisti simulati, per testare la mia resistenza allo stress e la mia capacità di reazione".

Qualche esempio? "Una volta hanno spento luci e ogni dispositivo, in una simulazione di un guasto del modulo, e mi sono dovuto organizzare a resistere senza luce, né riscaldamento, né alcun sistema operativo per molte ore”.

Andrea Arcarisi

Andrea Arcarisi

“La ricerca scientifica che ho portato avanti nel modulo - prosegue Andrea - riguardava il test di una prototipo di un CubeSat, un mini satellite innovativo ed autonomo che sto sviluppando nella mia tesi di laurea Magistrale presso l’Università di Pisa, seguito da Lorenzo Pollini e Giordana Bucchioni". 

"Oltre al satellite, mi sono occupato di testare dei sensori indossabili prodotti da Weabios, startup del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, per un prototipo di monitoraggio dello stress degli astronauti in missione. In particolare, la sedia su cui lavoravo aveva una copertura sensorizzata, in grado di monitorare il mio movimento e i miei parametri fisiologici".

“Tra i prossimi passi in futuro - conclude - oltre alla tesi, ci sono brevetti di volo, immersioni subacquee e altri passaggi necessari in vista delle selezioni finali per gli astronauti dell’Esa nel 2030”.


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