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Attualità lunedì 05 giugno 2017 ore 13:30
Un detector per elettroni in funzione in Toscana
Su cinque apparecchi esistenti al mondo, uno è operativo nel centro per l'innovazione delle nanotecnologie di Pisa, finanziato per metà dalla Regione
PISA — Pisa e la Toscana al top della ricerca in nanotecnologie: uno dei 5 detector per elettrone esistenti al mondo è operativo presso il Centro per l'Innovazione delle Nanotecnologie dell'Istituto Italiano di Tecnologia di Pisa. Il 50 per cento del costo è stato cofinanziato dalla Regione grazie ai fondi Por Fesr 2014-2020.
Lo strumento, un nuovo detector per diffrazione elettronica estremamente sensibile in grado di misurare il passaggio di un singolo elettrone, è installato su un microscopio elettronico a trasmissione e servirà per raccogliere informazioni sulla struttura atomica di materiali che formano cristalli di dimensioni nanometriche, 10 milioni di volte più piccoli di un millimetro.
Grazie alla sua elevata sensibilità, i ricercatori saranno in grado di scoprire come sono disposti gli atomi in strutture ultra-delicate come quelle dei catalizzatori industriali, dei farmaci e delle proteine. Sarà così possibile progettare farmaci più efficaci, svelare i meccanismi alla base di numerose patologie o progettare nuovi catalizzatori più efficienti.
Il costo del detector ammonta a circa 120mila euro, metà dei quali cofinanziati dalla Regione con fondi Por Fesr 2014-2020. Il nome del progetto finanziato è FELIX, acronimo di Fotonica ed Elettronica Integrate per l'industria, con capofila la Scuola Superiore Sant'Anna.
Il centro dell'Istituto Italiano di Tecnologia ospitato a Pisa all'interno del laboratorio Nest della Scuola Normale Superiore svolge attività di ricerca sulle nanotecnologie ed è uno dei laboratori di riferimento a livello mondiale per le ricerca in cristallografia ad elettroni.
"Il centro è fortemente impegnato, in stretta collaborazione con la Regione, per rendere questa scienza di frontiera disponibile alle realtà industriali toscane - ha commentato l'assessore regionale alle attività produttive Stefano Ciuoffo - in piena sintonia con il protocollo Industria 4.0 che la Regione ha adottato".
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