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Attualità venerdì 08 aprile 2022 ore 20:50

E' partito il treno speciale della Toscana per l'Ucraina

Formato da 14 vagoni merci, trasporterà fino a Sławków Południowy, in Polonia, 500 tonnellate di aiuti fra farmaci, alimenti e altri prodotti, acqua



PRATO — E’ lungo 14 vagoni il treno speciale carico di aiuti umanitari - più di 500 tonnellate - destinati all’Ucraina che è partito nel pomeriggio dalla Toscana, dall’interporto di Prato e arriverà all’alba di mercoledì 13 aprile nella cittadina polacca di Sławków Południowy

"Si tratta del più grande convoglio fino ad oggi partito - ha sottolineato il presidente della Regione Eugenio Giani - che viene incontro e soccorre il grande slancio di solidarietà delle nostre comunità. Custodisce, all’interno, il cuore di tante gente”.

La Toscana ha accolto fino ad oggi 8.280 profughi ucraini, il 70 per cento ospitati nelle famiglie. Il 43 per cento del totale sono minori. Il convoglio speciale a supporto di chi è rimasto in Ucraina impiegherà 3  giorni e mezzo per percorrere oltre 1.300 chilometri di strada ferrata, passando attraverso l'Austria e la Repubblica Ceca; poi i generi alimentari e i medicinali prenderanno la via del Paese invaso dalla Russia. Nel mezzo c’è la tappa di stanotte a Verona, dove altro materiale distribuito su 11 vagoni sarà caricato all’Hub nazionale del quadrante Europa e la sosta, da domani fino al 12 aprile, a Cervignano del Friuli, dove saranno agganciati ulteriori 2 vagoni. Alla fine saranno 27 in tutto (14 toscani, 13 riservati alle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia), per una lunghezza complessiva di 500 metri. 

Nei 14 vagoni toscani ci sono farmaci (18 pallet di medicinali, acquistati grazie alle donazioni ricevute sul conto corrente della Regione dedicato all'Ucraina), prodotti alimentari generici a lunga conservazione (pasta, conserve, scatolame vario, biscotti), acqua (la maggioranza in bottigliette da mezzo litro ideali per i razionamenti, come richiesto da ambasciata ucraina), generi per igiene intima e personale, prodotti per bambini (alimenti specifici per neonati, pannolini, salviette), alimenti per animali domestici e coperte. Tutti i materiali sono stati selezionati di concerto con l'ambasciata ucraina.

L’iniziativa è nata da un’idea e dalla disponibilità dell’interporto della Toscana Centrale, con sede a Prato, che insieme al Gruppo Fs ha messo a disposizione il treno. La Regione Toscana, fin da subito, ha ritenuto importante l’iniziativa e ha messo a disposizione le sue competenze in materia. Per il tramite della Protezione civile regionale sono stati coinvolti anche il Dipartimento nazionale di Protezione vivile e l’ambasciata ucraina a Roma. Obiettivo primarioo: permettere che il materiale spedito giunga celermente a destinazione e venga distribuito nelle giuste mani a sostegno del popolo ucraino. Grazie al Dipartimento nazionale, è stata attivata anche la collaborazione con il Comune di Verona e la Regione Veneto che gestiscono l’hub nazionale di raccolta di aiuti umanitari per l’Ucraina a Verona e la Regione Firuli Venezia Giulia che sta gestendo l'HUB di Palmanova. Proprio per questo il treno ha assunto un valore di rilievo nazionale, e la Regione Toscana (con tutte le sue componenti regionali e locali, istituzionali, produttive e del volontariato) darà il suo contributo all’interno del sistema nazionale di Protezione civile.

L’allestimento del convoglio è stato reso possibile grazie alle donazioni, per la parte toscana, delle Misericordie, di Anpas e della Croce Rossa italiana, oltre a Prato e gli altri Comuni della provincia, dell’Associazione “I colori della Pace” di Massa, dell’Unione dei Comuni della Lunigiana, delle Acli nazionali e di Ipsia Acli, Unicoop Firenze, Unicoop Tirreno, Unicoop Amiatina, Fondazione Noi Legacoop Toscana, Beyfin s.p.a., El.En. spa Calenzano, C.I.T.I.S. Siena ed ARCHA srl Pisa.

Per gli aspetti logistici, oltre all'Interporto di Prato e Mericitalia (Gruppo FS), hanno contribuito di nuovo le Misericordie della Toscana. Anpas Toscana, la Croce Rossa Italiana (sezione Toscana), la Vab, l’associazione Autieri d'Italia, La Racchetta, la Città Metropolitana di Firenze e il Comune di Prato.



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