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Attualità lunedì 12 settembre 2022 ore 17:45
Prezzi dell'energia alle stelle, addio al pane artigianale
I panificatori lanciano l'allarme: senza interventi del governo, potrebbe cessare la produzione artigianale del pane. A rischio centinaia di attività
TOSCANA — Preoccupazione per il caro-energia dalle imprese toscane della panificazione: secondo i dati di Assipan-Confcommercio, su 421 panifici esistenti in provincia di Firenze, circa 30 sono a rischio sopravvivenza nel giro di un paio di mesi, con una perdita immediata di almeno 120 addetti.
I problemi maggiori sono a carico delle realtà di dimensione medio-piccola e questo, secondo Assipan-Confcommercio, avrebbe avere conseguenze dirette anche sui consumatori: "Se continua così, il pane artigianale potrebbe sparire dalle nostre tavole - ha dichiarato la portavoce dei panificatori fiorentini Arianna Piazzetti - perché sul mercato resteranno solo i grandi operatori industriali” .
Piazzetti ha sottolineato che, fino a qualche mese fa, i costi riconducibili alle materie prime energetiche erano "pari al 5% circa del fatturato complessivo delle nostre aziende".
"Ora le stesse voci di costo sono quadruplicate, se non peggio, arrivando ad assorbire il 20% e più del fatturato medio - ha spiegato la portavoce - Un peso insostenibile che certo non possiamo scaricare sul listino prezzi del pane, da sempre un bene primario per le famiglie italiane”.
A livello nazionale, l’associazione dei panificatori di Confcommercio ha ipotizzato che, da qui alla metà del 2023, il settore potrebbe perdere fino a 1.350 attività e 5.300 posti di lavoro. Ha quindi chiesto al Governo un credito d’imposta che compensi l’incremento del costo energetico nonché un tetto massimo al prezzo di gas e luce, già applicato con successo in altri paesi europei come la Spagna e il Portogallo.
Assipan chiede che le imprese della panificazione siano inserite fra quelle energivore, visto l’impatto che la bolletta energetica ha sul valore della produzion, nonchè di procedere alla revisione dei metodi per fissare i prezzi del gas, slegandoli al mercato TTF e valutando la possibilità di praticare prezzi del gas legati ai contratti di fornitura, cioè sulla base dei prezzi all’importazione che sono notevolmente più bassi di quelli del mercato TTF.
Assipan infine chiede di riconsiderare l’attivazione della moratoria sui finanziamenti in essere per un periodo di almeno 12 mesi, così come avvenuto in piena emergenza pandemica.
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