Attualità martedì 10 dicembre 2024 ore 16:10
Tragedia alla raffineria, rifornimenti autobus a rischio
Il gasolio negli impianti di Peretola potrebbe culminare nelle prossime 24 ore: alcuni mezzi di Autolinee Toscane potrebbero fermarsi
PROVINCE DI FIRENZE E PRATO — A seguito dell'immane tragedia avvenuta all'impianto di Eni di Calenzano, che ha strappato la vita a ben 5 persone che stavano svolgendo il proprio lavoro, potrebbero esserci delle carenze di carburante per i mezzi del trasporto pubblico.
Così, Autolinee Toscane, l'azienda che gestisce il trasporto pubblico in Toscana, ha annunciato come nelle prossime ore alcune corse potrebbero saltare proprio a causa dell'impossibilità di fare rifornimento per alcuni mezzi.
"A seguito della ovvia e comprensibile indisponibilità di gasolio nello stabilimento e raffineria di Calenzano dopo il drammatico incidente, e il contemporaneo sciopero e assemblea dei lavoratori della raffineria Eni di Livorno - si legge in una nota - c’è un impedimento al normale approvvigionamento dei serbatoi di stoccaggio nell’area fiorentina".
"Il mancato rifornimento rischia di essere particolarmente impattante a Firenze, dove, soprattutto per gli impianti di Peretola, si stima che le riserve presenti possano esaurirsi nell’arco di un giorno - hanno aggiunto da Autolinee - ciò potrebbe provocare sensibili disagi per l’utenza, poiché i bus rimasti senza carburante non potranno entrare in servizio".
"Autolinee Toscane sta cercando di trovare soluzioni alternative, consapevole che, solo a titolo di esempio, le centinaia di bus dell’area fiorentina non possono fare rifornimento alle normali pompe di benzina - hanno concluso - la società ha già avvisato le autorità competenti".
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