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Cronaca martedì 29 aprile 2025 ore 18:50

Traffico illecito di rifiuti tessili, 10 indagati

Le indagini coordinate dalla Dda di Firenze e condotte dai carabinieri hanno portato alla luce un collaudato sistema di smaltimenti abusivi



PROVINCE DI PRATO E PISTOIA — Notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di 10 persone indagate a vario titolo per i reati di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, gestione illecita di rifiuti e realizzazione di discarica abusiva, e 3 società. Gli avvisi sono stati notificati dai carabinieri nelle province di Prato, Pistoia e Napoli.

L'inchiesta coordinata dalla Dda di Firenze e condotta dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe) di Firenze, ha avuto inizio a febbraio del 2023 e si è protratta per diversi mesi, interessando diverse province della regione Toscana, portando alla luce un traffico di rifiuti tessili tra le province di Prato e Pistoia.

I rifiuti, composti prevalentemente da scarti provenienti dal trattamento dei rifiuti speciali/industriali prodotti dall’industria del tessile, invece di essere conferiti in siti di smaltimento o recupero autorizzati, sarebbero stati prelevati dai luoghi di produzione sotto forma di balle o sacchi neri, trasportati e smaltiti abusivamente in terreni o in capannoni industriali occupati abusivamente all'insaputa dei proprierari, realizzando, si legge in una nota dell'Arma, "Una vera e propria filiera del commercio illecito di rifiuti che ricomprendeva la fase di consegna, ricezione, trasporto e smaltimento abusivo". 

I carabinieri hanno individuato a Montemurlo e Prato il centro nevralgico dell'attività illecita, che hanno coinvolto i territori di Quarrata, Serravalle Pistoiese, Pistoia e la stessa città di Prato, dove sarebbero stati individuati i siti di produzione e abbandono degli ingenti quantitativi di rifiuti, oggetto dell'illecito traffico 

Secondo gli investigatori, sarebbero state gestite in maniera illecita quasi 100 tonnellate di rifiuti, con risparmi sui costi di gestione dei rifiuti per diverse decine di migliaia di euro.

Le indagini condotte dai carabinieri del Noa avrebbero ricostruito il meccanismo con il quale sarebbero avvenuti i traffici illeciti di rifiuti, secondo procedure "collaudate": dalla redazione di falsa documentazione, al noleggio di mezzi con cui trasportare i rifiuti, fino all’individuazione dei luoghi di abbandono, "staffette" per evitare controlli da parte delle forze di polizia e reiterati episodi di abbandono di diverse tonnellate ad ogni singolo trasporto.

Dopo l'alluvione del Novembre 2023 ha colpito le province di Prato e Pistoia, gli abbandoni sarebbero anche avvenuti sfruttando la presenza, sulle strade cittadine, dei rifiuti conseguenti all'ondata di maltempo.


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