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Cronaca lunedì 24 aprile 2023 ore 19:40

Psichiatra uccisa a Pisa, fermo per omicidio, lutto in Toscana

Foto Comune di Pisa

Sit-in davanti al reparto dell'ospedale e una fiaccolata in sua memoria a Pisa. Il cordoglio del ministro Schillaci e degli Ordini dei medici italiani



PISA — La Toscana si è svegliata sgomenta e con le lacrime agli occhi per la morte della dottoressa Barbara Capovani, la psichiatra del Santa Chiara di Pisa morta dopo un'aggressione sul posto di lavoro. Le immagini della videosorveglianza hanno ripreso la drammatica sequenza dell'aggressione avvenuta venerdì sera al termine del turno di lavoro.

Gli inquirenti hanno fermato un uomo all'alba di domenica con l'accusa di tentato omicidio che dopo il tragico epilogo si è trasformato in omicidio volontario con l'aggravante della premeditazione. Si tratta di un disoccupato di 35 anni residente a Torre del Lago, già paziente psichiatrico e noto alle forze dell'ordine.

Il governatore toscano ha reso noto che "La Regione Toscana si costituirà nel processo sull’assassinio della Dottoressa Barbara Capovani. Sia fatta giustizia al più presto".

"Per il giorno dei funerali di Barbara Capovani ho proclamato il lutto cittadino" ha detto il sindaco di Pisa che ha partecipato ad un sit-in davanti all'ospedale Santa Chiara di Pisa.

Il dolore e il silenzio

Silenzio al Santa Chiara di Pisa a mezzogiorno di lunedì 24 Aprile, quando colleghi e personale sanitario sono fermati nel ricordo di Barbara Capovani. Un minuto di silenzio promosso dalla Società italiana di psichiatria davanti al reparto di Psichiatria sociale, dove i camici bianchi si sono radunati in un sit-in.

Una fiaccolata in memoria di Barbara è in programma il 3 Maggio a Pisa, in piazza Vittorio Emanuele II alle 20, annunciato dalle organizzazioni sindacali dei medici, dirigenti sanitari e veterinari insieme alla Federazione degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri "Il decesso della collega Barbara Capovani ci lascia sgomenti, non si può morire di lavoro, non si può morire al lavoro" si legge in una nota congiunta.

Il cordoglio delle istituzioni e della sanità

"La morte di Barbara Capovani mi addolora profondamente, la violenza di cui è stata vittima è inaccettabile - ha detto il ministro per la Salute, Orazio Schillaci, in una nota - oggi è un giorno molto triste, ringrazio la famiglia per aver scelto di donare gli organi di Barbara e rivolgo a loro il mio personale e sentito cordoglio". 

Il presidente della Regione Toscana ha dichiarato "Tutti abbiamo pregato e sperato che la Dottoressa Barbara Capovani potesse riprendersi dalle ferite atroci e invece ci ha lasciati dopo aver lottato per ore. Dolore profondo della Toscana tutta che ci lascia sgomenti. Ci viene strappata una convinta psichiatra che aveva scelto la sanità pubblica dedicandosi negli anni con generosità, amore e professionalità a centinaia di pazienti. Ma la Dottoressa Capovani era anche una moglie e una mamma, ci stringiamo in particolare a suo marito e ai suoi figli che hanno chiesto la donazione degli organi che aiuteranno a salvare altre vite. Un abbraccio anche ai suoi colleghi e amici. A questo punto non ci resta che augurare buon lavoro alla magistratura perché possa essere assicurato alla giustizia l’infame assassino".

Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, ha annunciato la dedica della Medaglia al merito della sanità pubblica che ritirerà il 27 Aprile al Quirinale "La dedicheremo ai 379 colleghi vittime del Covid e a Barbara Capovani, vittima di una violenza inaudita a Pisa".

"Barbara non c'è più e non ci abitueremo mai a questa perdita personale. Ma non c'è più neppure la grande professionista che era. Un vuoto, in entrambi i casi, che non si colmerà mai. Una grande mancanza per la città di Pisa e per la comunità sanitaria che rappresentava con tanta competenza, perché la dottoressa Barbara Capovani aveva una grande passione per la vita e per questo difficile mestiere; una donna sensibile e disponibile con tutti. Affrontava ogni questione, anche le più difficili, in prima persona, senza delegare. Aperta ai cambiamenti e sempre propositiva sul lavoro. Alla famiglia di Barbara, giungano la nostra vicinanza e il nostro lungo e profondo abbraccio, ma anche la promessa che ci impegneremo per raccogliere tutto quello che ha fatto per la psichiatria e per Pisa, donandolo, ancora una volta, agli altri" il messaggio dei colleghi del Dipartimento per la salute mentale e dipendenze dell'Asl.

Cordoglio da parte di Cgil Toscana, Fp Cgil Toscana e Fp Cgil Medici e Dirigenti Toscana che hanno commentato in una nota “Tutta la Cgil è in lutto, nel rispetto del dolore delle persone che hanno amato la dottoressa Barbara Capovani, uccisa sul lavoro. Una tragedia terribile, una perdita immensa. Una persona è stata individuata e arrestata, è una persona nota alle forze dell’ordine, ai servizi di salute mentale e non solo. E’ persona la cui instabilità era nota, persona che aveva già avuto modo di aggredire, molestare, minacciare. Arriverà il momento di riflettere, valutare, individuare responsabilità. Ma per quello che ci riguarda l’obiettivo resta quello di mettere in campo - da subito - soluzioni. Abbiamo da tempo chiesto interventi immediati a garanzia della sicurezza di chi opera nei servizi sanitari, spesso in prima linea, come accade per la salute mentale. Servono investimenti in un settore che è stato da anni definanziato come quello della salute mentale, vanno ascoltate le professioniste e i professionisti che lavorano sul campo in estrema difficoltà e spesso in solitudine, serve maggiore coordinamento fra le strutture sanitarie, le prefetture e le questure. Non ci interessa il giustizialismo fine a se stesso, non crediamo nelle soluzioni semplicistiche e securitarie: vogliamo un confronto di merito con i decisori politici e ci aspettiamo che il diritto alla salute (anche quella mentale) sia garantito insieme al diritto alla sicurezza" hanno concluso Rossano Rossi (Segr. Gen. Cgil Toscana), Pasquale D'Onofrio (Segr.Cgil Medici e Dirigenza FP Cgil Toscana) e Bruno Pacini (Segr. Gen. Fp Cgil Toscana).


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