Attualità giovedì 25 giugno 2020 ore 13:12
Riapertura delle scuole, scontro sulle linee guida

Le Regioni: "Le indicazioni del Ministero sono irricevibili". Manifestazioni a sostegno delle scuole in 60 città, compresi otto capoluoghi toscani
ROMA — Mascherine no, mascherine sì, distanze da rispettare, adeguamento strutturale delle scuole, carenza di docenti: è scontro aperto fra le Regioni, le Province e i Comuni da una parte e il Ministero della pubblica istruzione dall'altra sulle linee guida nazionale per il ritorno in aula degli studenti nel prossimo Settembre, all'inizio del nuovo anno scolastico. Alle proposte avanzate dalla Conferenza delle Regioni il Ministero ha replicato con altre linee guida che lasciano all'autonomia degli enti locali e delle scuole gran parte delle decisioni cruciali. "Quste linee guida sono per noi irricevibili - ha spiegato Stefano Bonaccini, governatore dell'Emilia Romagna e presidente della Conferenza delle Regioni - Abbiamo fatto delle controproposte che mi auguro che il Ministero possa recepire. Abbiamo bisogno di certezze su tutti i temi che riguardano la riapertura in sicurezza delle scuole e affinchè questo avvenga se non in tutte almeno in gran parte in presenza".
In attesa dell'esito di questo lungo e travagliato confronto (la prossima riunione è prevista per domani, oggi studenti, genitori, sindacati, movimenti scenderanno in piazza in 60 città italiane reclamando "Priorità alla scuola" e riaperture in sicurezza e in presenza in tutte gli istituti di ordine e grado, dagli asili nido alle università e senza riduzioni di orario.
In Toscana sono previste manifestazioni a Firenze, Arezzo, Livorno, Pisa, Lucca, Massa Carrara, Prato e Pistoia.
Hanno aderito all'iniziativa: Scuola e bambini nell'emergenza Covid-19, CNPS - Coordinamento Nazionale Precari Scuola, La scuola a scuola, Rete Bessa, Apriti Scuola, Cinnica, No DAD - Settembre in aula, Cattive Ragazze, Scuole
per il Futuro, Coordinamento genitori democratici, Ni.Na.Nda, ACTION
AID, Teachers for future Italia, Coordinamento dei Collettivi
Studenteschi, Lavoratori Autoconvocati della scuola, Diritto alla Scuola, Scuola Costituente, Comitato bolognese Scuola e Costituzione, Tavolo per l'Educazione Popolare, MammadiMerda, Scuola Mondo San Giuliano Terme, Priorità all’Università, Gruppo scuola
di Archivia, Non Una di Meno (Genova, Perugia, Pisa, Livorno, Milano),
LUD – Libera Università delle Donne, Casa delle Donne Milano, MCE -
Movimento di Cooperazione Educativa, Assemblea autoconvocata delle
lavoratrici e dei lavoratori del sociale, CIDI - Centro di Iniziativa
Democratica degli Insegnanti, COBAS Scuola, CIB
UNICOBAS, FLC CGIL, USB, Euronomade, Centro di Gravità, Casa
Internazionale delle Donne di Roma, Associazione Per la sinistra per
un'altra Europa, Comitato Popolare di Difesa Beni Pubblici e Comuni
"Stefano Rodotà", Le Contemporanee, co2 crisis opportunity onlus,
Monitor Napoli, Fronte della gioventù comunista, Studenti Di Sinistra,
Unione degli studenti, Rete degli Studenti Medi, Gruppo Comma 255 Mamme
Caregivers, Coordinamento AEC assistenti educativi Culturali.
Aderiscono alla manifestazione anche molte altre organizzazioni a livello locale.
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