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Attualità venerdì 19 giugno 2020 ore 18:55

In aula niente mascherina, le regole per la scuola

Le linee guida proposte dalla Conferenza delle Regioni al Ministero dell'Istruzione per il rientro. I docenti dovranno anche disinfettare la cattedra



ROMA — Sarà un rientro in classe di quelli che non scorderanno facilmente, dopo mesi di didattica a distanza a Settembre studenti e insegnati torneranno ad animare la scuola ma sicuramente con alcune regole imposte dall'emergenza Covid.

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha stilato il documento contenente le misure di contenimento dell’infezione da SARS-CoV-2 per il rientro a scuola (allegato in pdf in fondo all'articolo). A Maggio il comitato tecnico scientifico aveva già stilato linee guida per la scuola.

Tutte proposte in attesa delle linee guida ministeriali, che dovrebbero uscire a breve.

Tra le misure proposte dalle Regioni quelle della distanza interpersonale di almeno un metro e l'obbligo della mascherina solo fino al raggiungimento del banco dove non sia possibile mantenere la distanza. In classe la mascherina potrà essere utilizzata in presenza di un alunno con condizioni patologiche di immunodepressione certificata, il docente dovrà disinfettare la cattedra all'inizio e alla fine di ogni lezione. Le Regioni hanno anche chiesto di eliminare la Dad, la Didattica a distanza.

Misure organizzative generali - SPAZI E DISTANZIAMENTO

Nelle fasi di ingresso/uscita, assicurare il mantenimento di una distanza interpersonale di almeno 1 metro, evitando assembramenti e prevedendo, se possibile, ingressi/uscite e percorsi differenziati; in tali fasi è obbligatorio l’uso della mascherina a protezione delle vie respiratorie.

Nelle aule, garantire a tutti gli studenti 2 metri quadri di spazio individuale, compreso il banco ovvero quanto previsto dal D.M. 18/12/1975 ovvero che il rapporto alunni superficie sia di 1,80 mq/alunno (in pratica un quadrato di lato 1,34) nelle scuole materne, elementari, medie e 1,96 mq/alunno (in pratica un quadrato di lato 1,40) nelle scuole superiori. In ogni caso, la distanza interpersonale tra il docente e il banco, o i banchi, prossimi alla cattedra dovrà essere di almeno 2 metri.

Non tener conto delle aree di passaggio che vanno garantite in altro modo (obbligo mascherine, movimento a rotazione, docente che non passa nei corridoi, ecc.). In tema di spazi, effettuare specifici monitoraggi coordinati dagli enti locali proprietari degli edifici (comuni e province) avvalendosi dell’Anagrafe dell’edilizia scolastica.

PERSONALE

Il personale è insufficiente rispetto alla gestione di orari più ampi e con maggiore necessità di controllo e vigilanza soprattutto all’entrata/uscita e negli spostamenti. Occorre implementare le dotazioni con particolare attenzione al personale ATA.

DIDATTICA A DISTANZA

Le Regioni chiedono l’eliminazione della didattica a distanza sia per la primaria che per la secondaria.

MASCHERINE

Per tutti gli allievi della scuola primaria e secondaria (salvo che in presenza di disabilità incompatibile con l’utilizzo della stessa) è obbligatorio l’uso della mascherina a protezione delle vie aeree fino al raggiungimento del proprio banco.

Per i docenti, nel rispetto delle misure di prevenzione sopra riportate, la mascherina può essere tolta durante l’attività didattica alla cattedra e alla lavagna, mentre è obbligatoria per tutti gli spostamenti fuori dall’aula, in particolare quando non è possibile il mantenimento della distanza interpersonale.

In ogni caso, l’utilizzo della mascherina è obbligatorio per i docenti e tutti i compagni di classe (anche quando sono seduti al banco) in presenza di studenti con condizioni patologiche di immunodepressione certificata (tali condizioni andranno successivamente specificate).

Può essere utile ridurre al minimo eventuali situazioni nelle quali la mascherina può essere abbassata, per esempio disponendo che durante la ricreazione l’eventuale merenda debba essere consumata rimanendo al banco, prima di uscire dall’aula. A questo proposito si può suggerire di prolungare la durata della ricreazione. Inoltre può essere utile rafforzare ulteriormente il divieto di fumo (per la scuola secondaria).

IGIENE E SPAZI

Assicurare adeguata pulizia e disinfezione degli ambienti e delle superfici, con particolare riguardo per le superfici toccate più frequentemente (es: banchi, cattedre, corrimano, interruttori, maniglie, finestre, servizi igienici).

In particolare, si legge nel documento:
– valutare possibilità che ogni docente provveda a pulire e disinfettare la cattedra e altri oggetti ad uso promiscuo (es: cancellino) prima di consegnare la classe al docente successivo.
– Non consentire l’utilizzo promiscuo dei banchi (es. tra una lezione e la successiva), se non dopo adeguata pulizia e disinfezione delle superfici.
– Valutare specifiche disposizioni per l’utilizzo di aule ad uso promiscuo, dove negli stessi spazi si alternano studenti di diverse classi (es. aula di lingue, laboratori, etc.).

Assicurare la presenza in aula e/o nei corridoi di prodotti per l’igiene delle mani a disposizione di allievi, docenti e personale A.T.A.. Incentivare ad una corretta igiene delle mani, anche attraverso l’affissione e distribuzione di materiale informativo.

MISURAZIONE TEMPERATURA

Chiunque abbia sintomatologia respiratoria o temperatura corporea superiore a 37.5 °C dovrà restare a casa; comunque, all’ingresso degli studenti potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura >37.5 °C. Le Regioni propongono che tale rilevazione venga svolta eventualmente a campione.

PASTO A SCUOLA
Fatta salva la necessità del coinvolgimento degli enti locali, anche per la criticità di gestione degli appalti di refezione, la proposta per la gestione delle mense scolastiche si fonda su: semplificazione del menù, unificandolo per le scuole di ogni ordine e grado con la creazione di un menù ad hoc per il momento Covid; impiego di un maggior numero di ore (e/o teste) per la pulizia e disinfezione, prima dopo e durante la refezione, di attrezzature e locali.

MENSE VEICOLATE
Monoporzione
Non è consentito lo scodellamento

È consentito il servizio al banco o in refettorio, dove l’addetto che non scodella può pulire e/o igienizzare al posto del personale ATA che si può dedicare ad altro (IMPORTANTE perché venendo meno lo scodellamento, senza tale accorgimento si rischierebbe un taglio ore) e poi distribuire a ogni singolo bambino

MENSE DIRETTE
I bambini saranno serviti, si può scodellare sia nei refettori che nelle classi all’interno di piatti monoporzione.

SICUREZZA: ogni singolo istituto scolastico garantirà alle imprese sia le infrastrutture sia le modalità da seguire per far sì che il personale sia tutelato come l’utenza.

AUTISTI: potranno e dovranno consegnare l’attuale numero dei pasti.

CUOCHE: (sia delle veicolate che delle dirette) potranno produrre lo stesso numero dei pasti.

Misure organizzative generali - TRASPORTI
Con la riapertura delle attività scolastiche è facile immaginare che si verranno a creare inevitabili criticità per il settore del trasporto pubblico locale in ragione dell’incremento significativo dei viaggiatori. Preso atto che non è competenza delle Regioni prevedere eventuali modifiche dell’orario scolastico, si rimette alle amministrazioni centrali competenti la valutazione di adeguati interventi volti ad evitare concentrazioni di utenza nelle medesime fasce orarie e a favorire ogni forma di potenziamento dei servizi di trasporto.

ALTRO
Educazione fisica: per le attività sportive di gruppo dovranno essere applicate le misure di cui agli indirizzi specifici per le singole discipline sportive.


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