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Attualità mercoledì 26 febbraio 2020 ore 21:05

Coronavirus, tre guariti in Italia, 424 i casi

Lo ha detto il commissario Borrelli. Solo un contagiato a Torino, gli altri due erano falsi positivi. Su diecimila test, positivo il 4 per cento



ROMA — Salgono a 424 le persone risultate positive al test per il coronavirus in Italia, cinquanta in più rispetto al bollettino di mezzogiorno, e restano dodici le vittime, nove in Lombardia, due in Veneto ed una in Emilia Romagna. Ma finalmente c'è una buona notizia: le tre guarigioni ufficiali nel Lazio ovvero la coppia di turisti cinesi (primo caso di contagio in Italia) e un giovane ricercatore. A fare il punto di fine giornata è stato il commissario per l'emergenza Angelo Borrelli.

Su diecimila tamponi effettuati in Italia, solo il 4 per cento - ha sottolineato Borrelli - è risultato positivo. Il Consiglio superiore di Sanità ha comunque deciso che d'ora in poi i test per il coronavirus saranno effettuati solo sulle persone che manifestano sintomi o hanno avuto contatti stretti con soggetti già contagiati. Inoltre, su 400 casi positivi ai test col tampone effettuati negli ospedali locali, ne sono stati confermati dall'Istituto superiore di sanità (Iss) 190. Tutti gli altri, compresi i quattro casi sospetti positivi in Toscana (vedi qui sotto gli articoli collegati), al momento sono in attesa di validazione, ovvero dell'esito dei controlli di secondo livello effettuati proprio dall'Iss. Che possono dare anche risultati opposti rispetto a quelli di primo livello. Due dei tre casi risultati positivi ai primi test in Piemonte, ad esempio,  sono risultati negativi ai controlli di secondo livello dell'Iss. In Piemonte resta quindi una sola persona contagiata, un uomo ricoverato a Torino e in condizioni non preoccupanti.

Il commissario per l'emergenza ha ribadito che 221 delle persone positive al test, quindi più della metà, è in isolamento a casa e non ha bisogno di cure ospedaliere. I pazienti ricoverati con sintomi sono 128 e di questi 36 si trovano in terapia intensiva. "Su cinque casi di contagio - ha detto ancora Borrelli - quattro mostrano sintomi lievi dell'influenza". 

Sempre stando al bollettino del commissario, i focolai in Italia restano sempre due, quello in Lombardia e quello in Veneto, con undici Comuni in quarantena, nonostante l'impennata dei casi registrati in Liguria, passati dai due di stamattina a undici, tutti riconducibili però ai primi due focolai. Anche in Emilia Romagna i casi sono aumentati da 30 a 47 mentre restano invariati quelli in Lombardia, Piemonte, Lazio, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige e Marche. Una nuova regione entra nell'elenco di quelle toccato da virus, la Puglia, con una persona positiva ai test residente in provincia di Taranto che nei giorni scorsi era stata a Codogno, epicentro dell'epidemia.


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