Schlein a Cernobbio: «Il compito di noi opposizioni è costruire un'alternativa credibile a questo Governo»
Attualità venerdì 24 aprile 2020 ore 12:45
Effetto Covid, la classifica dei virologi più credibili
L'epidemia di Covid ha portato alla ribalta questi studiosi. Ecco la top ten di quelli più apprezzati. No, non ha vinto Burioni e c'è anche un toscano
ROMA — E' interminabile l'elenco delle abitudini degli italiani stravolte dal Covid e fra le novità c'è l'appuntamento quotidiano via social, giornali o tv con virologi e infettivologi, che sono sempre esistiti ma che ora vengono consultati in merito all'evoluzione dell'epidemia con un accanimento degno del più televisivo degli astrologi.
Ed ecco a voi uno studio del Monitor Expert Track condotto da Noto sondaggi e My Pr proprio sulla credibilità dei virologi più in voga. E già questo termine la dice lunga su quanto appaia misterioso, a tutt'oggi, il nuovo coronavirus e quanto sia difficile per i cittadini destreggiarsi fra notizie vere, false e manipolate sul Covid.
Al primo posto della top ten con il 78% degli intervistati che lo ritengono molto o abbastanza credibile troviamo Giuseppe Ipppolito, direttore scientifico dell'Istituto Spallanzani di Roma, quello dove furono ricoverati i due turisti cinesi, marito e moglie, considerati i primi due casi conclamati di Covid in Italia (sono felicemente guariti tutti e due).
In seconda posizione la virologa Ilaria Capua, direttrice dell'One Health Center of Excellence dell'Università della Florida (77 per cento).
Al terzo posto, a pari merito con il 75%, l'epidemilogo dell'Istituto superiore di Sanità Giovanni Rezza e il virologo dell'Università di Padova Andrea Crisanti.
Subito fuori dal podio, a pari merito con 'indice di credibilità' al 73%, l'epidemiologo dell'Università di Pisa Luigi Lopalco e il virologo più social di tutti, Roberto Burioni, docente dell'Università Vita e Salute dell'ospedale San Raffaele di Milano.
Al quinto posto con il 71% Walter Ricciardi, rappresentante italiano del Consiglio dell'Oms, insieme a Giulio Tarro, ex virologo dell'ospedale Cotugno di Napoli.
Sesto posto ancora a pari merito, con il 70%, al presidente dell'Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro e al virologo dell'Università di Milano Fabrizio Pregliasco.
Seguono Paolo Antonio Ascierto dell'ospedale Pascale di Napoli (69%) e Massimo Galli dell'ospedale Sacco di Milano (68).
Undici uomini e una donna: virus o non virus, certi schemi non cambiano mai.
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