Attualità lunedì 06 aprile 2020 ore 22:30
400 miliardi per la liquidità delle imprese
E' questa la cifra stanziata dal governo con il nuovo decreto approvato in serata. Sospensione di tasse e contributi anche per Aprile e Maggio
ROMA — Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto per garantire la liquidità alle imprese italiane in crisi per l'emergenza covid-19. L'esecutivo ha dato il via libera anche alla sospensione del pagamento di tributi e contributi per il mese di Aprile e Maggio, attraverso un meccanismo legato al fatturato.
"Abbiamo deliberato liquidità per le imprese piccole e grandi per 400 miliardi - ha spiegato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte - Di questi 200 sono destinati al mercato interno e altri 200 al potenziamento dell'export".
"La liquidità arriverà alle aziende attraverso prestiti erogati attraverso i normali canali di finanziamento con una garanzia dello Stato - ha proseguito Conte - In particolare abbiamo potenziato il Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese mentre per le medie e grandi aziende ci sarà il finanziamento dello Stato attraverso Sace, società che rimarrà nel perimetro della Cassa Depositi e Prestiti".
Il ministro dell'economia Gualtieri ha poi precisato che, per quanto riguarda i 200 miliardi di euro per la produzione interna, lo garanzia dello Stato coprirà fino al 90 per cento del prestito erogato a tutti i tipi di imprese, senza limiti di fatturato. In particolare la garanzia dello Stato coprirà prestiti fino al 25 per cento del fatturato o al doppio del costo del personale.
"Le garanzie saranno erogate con un sistema molto semplice direttamente al sistema bancario attraverso la Sace, a condizioni chiare e a condizioni limitate come l'impossibilità di erogare dividendi - ha detto il ministro - Quindi con queste risorse e con quelle previste nel decreto di Marzo mobilitiamo 750 miliardi di euro garantiti dallo Stato per preservare il nostro sistema produttivo, aiutarlo ad affrontare questo momento difficile e a potersi rilanciare - ha concluso Gualtieri - Abbiamo voluto stralciare queste misure dal decreto di Aprile sugli aiuti per poter agire subito a favore della liquidità delle imprese".
Il potenziamento del Fondo centrale di garanzia riguarda in particolare le piccole imprese, gli artigiani, i professionisti, le partite Iva. Il ministro allo sviluppo economico Patuanelli ha spiegato che sono previsti prestiti fino a cinque milioni di euro con il 90 per cento di garanzia dello Stato. "Per quanto riguarda invece il bisogno immediato di liquidità - ha detto Patuanelli - abbiamo previsto prestiti fino a 25mila euro con il 100 per cento della garanzia dello Stato con una procedura di erogazione immediata, priva di vincoli e valutazioni di merito del credito".
"C'è poi una sezione più ampia con prestiti fino a 800mila euro - ha proseguito Patuanelli - con garanzia dello Stato al 90 per cento ma si può arrivare al 100 per cento attraverso i Confidi. Per prestiti superiori abbiamo inserito una parte normativa",
Il premier Conte ha spiegato che attraverso il nuovo decreto è stato potenziato anche lo strumento del golden power per garantire il controllo pubblico su operazioni societarie ed eventuali scalate ostili su qualunque azienda che abbia il minimo valore strategico per il Paese, non solo nei settori tradizionali delle infrastrutture strategiche e della Difesa ma anche nei settori finanziario, creditizio, assicurativo, dell'energia, dei trasporti e poi di acqua, salute, sicurezza alimentare, intelligenza, robotica, semiconduttori e cybersicurezza.
"Tutti questi settori saranno presidiati da questo strumento che ci consentirà di intervenire in caso di scalate che puntino a controllare questi settori strategici, attraverso acquisizioni superiori al 10 per cento" ha spiegato Conte.
A fine conferenza stampa, un breve messaggio ai cittadini che stanno affrontando le misure di restrizioni per contenere l'epidemia.
"Agli italiani tutti dico: state dando un contributo fondamentale alla battaglia contro il virus - ha sottolineato il premier - Presto raccoglieremo i frutti di questi sacrifici, sono assolutamente fiducioso. Quando sarà tutto superato ci sarà una nuova primavera, ci sarà il riscatto. E visto che si sta avvicinando una festività a noi molto cara, la Pasqua, vi dico: la vivremo in casa, sarebbe irresponsabile andare in giro".
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