Saturnia, 'angeli del fango' in aiuto delle Terme

Giovani volontari e ospiti della struttura al lavoro dopo l'ondata di piena che ha travolto il resort. Il direttore: "Non sappiamo quando riapriremo"

GROSSETO — L'esondazione del torrente Gattaia è arrivata improvvisa ed inesorabile, travolgendo l'intera struttura. Così, da martedì sera, le Terme di Saturnia appaiono come un'enorme ammasso di fango e sono state costrette alla chiusura e alla messa provvisoria in cassa integrazione di tutti i 150 dipendenti.

Una situazione di fronte alla quale il resort ha ospitato oggi la riunione di una apposita unità di crisi chiamata a decidere sul da farsi e a iniziare una stima dei danni provocati dal maltempo.

Nel frattempo anche Saturnia sta conoscendo i suoi "angeli del fango", giovani volontari della zona così come ospiti del resort che stanno spalando e portando come possibile il loro aiuto.

"Abbiamo incontrato il sindaco - spiega il direttore generale Licinio Garavaglia - ma non si possono ancora fare pronostici per la riapertura. Stiamo lavorando giorno e notte perché possiamo farlo prima possibilema ci sono molte zone tecniche ancora sott'acqua".

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