Arte mercoledì 30 aprile 2014 ore 18:08
Studi sul David contro il rischio frattura

Li hanno eseguiti Cnr e Università di Firenze su copie in gesso del capolavoro che presenta alcune microfratture nella parte inferiore delle gambe
FIRENZE — Le microfratture furono notate già a metà dell'Ottocento nella caviglia sinistra e nel tronco destro dell'opera di Michelangelo e ne minacciano la stabilità. Una loro approfondita conoscenza è quindi strategica per tutelare il David.
Gli studi del Cnr e dell'ateneo fiorentino, effettuati su vari parametri e pubblicati sul Journal of cultural heritage, hanno evidenziato che sia la stabilità dell'opera che le caratteristiche delle deformazioni sono dovute soprattutto alla sua inclinazione: dove supera i 15 gradi, le fratture si formano sempre al di sopra del tronco dell'albero. A determinare le fratture è una costante inclinazione della statua che, pur non superando i 5 gradi, rappresenta un fattore critico per lo sviluppo delle fratture. L'inclinazione è stata probabilmente causata dall'abbassamento non uniforme del plinto su cui poggia la statua quando era collocata in piazza della Signoria di fronte a Palazzo Vecchio, fra il 1504 e il 1873.
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