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Attualità lunedì 08 settembre 2025 ore 17:05
Funghi, stagione d'oro nei boschi toscani

Piogge e temperature calde hanno innescato le condizioni ideali. Il vademecum di Coldiretti per raccoglierli e consumarli in sicurezza
TOSCANA — Si preannuncia una stagione eccezionale per i funghi in Toscana, in particolar modo per i porcini, le frequenti piogge di agosto, accompagnate da temperature calde ed assenza di vento, hanno innescato condizioni favorevoli che, soprattutto nel fine settimana, ha attirato nei boschi numerosi cercatori di funghi, anche meno esperti.
Proprio per questo Coldiretti Toscana ha elaborato un vademecum per guidare anche i fungaioli meno esperti alla raccolta in sicurezza e al loro utilizzo in cucina. “La raccolta - spiega Coldiretti- è un’attività affascinante e piacevole che ci riconnette con la natura e con i nostri boschi ma anche estremamente pericolosa se non praticata con attenzione e rispettando semplici linee guida che possono salvare la vita o evitare spiacevoli situazioni come smarrimenti, cadute ed intossicazioni. Per prima cosa evitare improvvisazioni e seguire alcune importanti regole che – evidenzia Coldiretti Toscana – vanno dalla pianificazione dei percorsi all’evitare punti ripidi o pericolosi, dal rispetto di norme e vincoli specifici presenti nei diversi territori alla raccolta solo di funghi di cui si sia sicuri evitando di dare ascolto a detti e luoghi comuni. Di fronte a dubbi ed incertezze è necessario rivolgersi sempre ai Comuni, alle Unioni micologiche o presso i micologi delle Asl territoriali. Per quanto riguarda le attrezzature è fondamentale utilizzare per la raccolta cestini di vimini, che arieggiano i funghi e favoriscono la diffusione delle spore, mentre è meglio evitare le buste di plastica. Altri aspetti da tenere in considerazione sono la presenza della fauna selvatica e vipere sempre da tenere in considerazione quando si invade il loro habitat ed il rispetto per le attività agricole presenti dove ci sono colture in atto"
"I funghi rappresentano una risorsa importante per le economie di montagna legate allo sviluppo e sfruttamento del bosco segnate spesso purtroppo – precisa Coldiretti Toscana – dall’abbandono, incuria e dall’azione criminale dei piromani. L’attività di ricerca – continua Coldiretti Toscana – non ha solo una natura hobbistica, che coinvolge moltissimi vacanzieri ma spinge il turismo che seguono immediatamente l’estate con una funzione economica a sostegno delle aree interne boschive dove rappresenta una integrazione di reddito per migliaia di “professionisti” impegnati a rifornire negozi, ristoranti ed agriturismi di prodotti tipici locali, grazie anche alle numerose sagre autunnali".
Per quanto riguarda invece i funghi in commercio, Coldiretti ricorda che devono essere indicati luogo di raccolta o coltivazione.
Ecco il decalogo di Coldiretti per il cercatore di funghi:
- Documentarsi sull’itinerario e scegliere i percorsi adatti alle proprie condizioni fisiche
- Comunicare a qualcuno il proprio tragitto evitando le escursioni in solitaria
- Attenzione ai sentieri nel bosco che possono diventare scivolosi a causa della pioggia
- Consultare i bollettini meteo e stare attenti al cambio del tempo
- In caso di rischio fulmini non fermarsi vicino ad alberi, pietre e oggetti acuminati
- Usare scarpe e vestiti adatti con scorte di acqua e cibo.
- Non raccogliere funghi sconosciuti
- Verificare i limiti alla raccolta di funghi con i servizi micologici territoriali
- Pulire subito il fungo da rami, foglie e terriccio
- Per il trasporto meglio usare contenitori rigidi e areati che proteggono il fungo
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