Attualità venerdì 11 aprile 2025 ore 16:00
Banche addio, in 10 anni 799 sportelli in meno

In percentuale la provincia più colpita dalla desertificazione è Pistoia. Firenze invece in numeri assoluti. Mappa degli sportelli che non ci sono più
TOSCANA — In Toscana dal 2015 ad oggi sono stati chiusi 799 sportelli bancari, con la provincia di Pistoia che ne ha persi il 46,2% e la città metropolitana di Firenze che ha detto addio a 210 punti di riferimento delle banche: è la desertificazione bancaria vista da vicino dalla Cgil che, su base dati Bankitalia, ha messo a punto una vera e propria mappa del fenomeno su cui proprio di recente la Regione ha istituito un osservatorio dedicato.
Il dato regionale 2024 del -2,7% risulta sostanzialmente in linea con quello nazionale del -2,4%. Stabile il numero dei dipendenti del settore. Il calo di sportelli però, ha sottolineato il segretario generale Fisac Cgil Toscana Paolo Cecchi, ha imboccato un trend che pare inarrestabile.
Dal 2023 al 2024, in Toscana si sono persi 42 sportelli bancari. La maggior parte di questi sono su Firenze (10), ma sono le province più piccole a segnare gli andamenti peggiori come Prato (-7,4%) o Massa Carrara (-3,9%). Analogo andamento se si fa un confronto con il 2015: la Toscana perde più di un terzo delle agenzie (-35,2%) con Pistoia (-46,2%) e Prato (-45,6%) le province che segnano le peggiori performance.
Con riferimento al numero di sportelli ogni 100mila abitanti (che segnala il livello di capillarità del “servizio bancario”) la riduzione è diffusa e crescente per quasi tutte le realtà toscane. Rispetto alla media nazionale (33 ogni 100mila abitanti) la situazione locale risulta migliore (40/100mila), ma il dettaglio per provincia conferma la maggiore e progressiva rarefazione ad esempio a Prato (da 26 a 24/100.000 abitanti).
Ancora, nel 2024 due comuni toscani non hanno più sportelli: sono Londa nella città metropolitana di Firenze e Sambuca Pistoiese in provincia di Pistoia.
Secondo Cecchi, “la chiusura delle filiali ormai non interessa più soltanto le aree interne ma altresì le zone cittadine e l’area metropolitana di Firenze. Gli esiti dell’avvio del cosiddetto Risiko bancario sono ancora al di là da poter esser previsti e valutati ma, certamente, determineranno un’accelerazione nella chiusura degli sportelli".
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