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Attualità giovedì 14 novembre 2024 ore 18:30

Cresce la differenziata, i comuni più ricicloni

Nel 2023 in Toscana 169 comuni hanno superato l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata, 8 in più rispetto all'anno precedente



TOSCANA — Sul podio dei comuni più "ricicloni" ci sono Gambassi Terme con l’88,32% di raccolta differenziata, Capraia e Limite con 87,73% e Montecarlo con 87,41% ma sono in tutto 44 quelli che nel 2023 si attestano sopra all'80%. Cresce la raccolta differenziata in Toscana che nel 2023 ha raggiunto il 66,64%, con un incremento di 0,7 punti percentuali rispetto all’anno precedente.

La Regione, per mezzo di una nota, illustra i dati relativi al 2023, anno in cui la produzione di rifiuti urbani è stata pari a 2,15 milioni di tonnellate, con una diminuzione dell’1% rispetto al 2022. Anche il dato pro capite è diminuito di 6,6 kg per abitante passando da 593 a 587.  E' diminuita la parte non differenziata dei rifiuti (quasi -23.000 t rispetto al 2022) mentre la raccolta differenziata è rimasta costante.

Tra le Province quella di Lucca è la più virtuosa con il 77,48% di raccolta differenziata, percentuale stabile rispetto al 2022. Seguono Prato con il 71% di differenziata (-2,7 punti rispetto al 2022); Massa Carrara con il 69,81% di differenziata (+ 2,4% punti); Pisa con il 69,40% (+0,3 punti); Firenze con il 68,11% (-1 punto); Siena con il 63,39% di differenziata (+3,9 punti); Pistoia con il 63,21% (+1,6 punti);  Livorno con il 61,10% di differenziata (+1,9 punti), Grosseto con il 59,43% di differenziata (+3,6 punti) e Arezzo con il 56,52% di differenziata (+1,5 punti).

“La Toscana porta avanti con determinazione e continuità politiche per uno sviluppo sostenibile, ed in questo contesto la gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti è imprescindibile – ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani – Abbiamo scelto di sostenere e incrementare la raccolta differenziata come strumento principale per fare del rifiuto una nuova miniera di materia prima. I risultati si vedono, con meno rifiuti ma soprattutto meno indifferenziato. Sono fiero della sensibilità dimostrata dalle nostre amministrazioni e dai nostri cittadini, veri protagonisti di questa svolta positiva verso un’economia sempre più circolare”.

I dati per ambito territoriale
A scala di Ambito il risultato migliore in termini di percentuale della raccolta differenziata è stato quello di Ato Toscana Costa che ha superato il 71% aumentando però di meno di un punto rispetto all’anno precedente. Ato Toscana Centro scende sotto il 68% (quasi un punto in meno rispetto al 2022). In ulteriore miglioramento il risultato di Ato Toscana Sud che supera il 58% di raccolta differenziata con tre punti percentuali in più rispetto al 2022 sebbene sia necessario continuare a lavorare con molto impegno per rimettersi al passo col resto della regione.

Come detto, nel 2023 sono stati 44 i Comuni toscani che hanno superato la quota dell’80% di raccolta differenziata: Al primo posto si conferma Gambassi Terme (FI) con l’88,32%, medaglia d'argento per Capraia e Limite (FI) con 87,73% e bronzo per Montecarlo (LU) con 87,41%. Seguono Montelupo Fiorentino (FI) 87,37%, Capannori (LU) 87,09%, Calcinaia (PI) 86,81%, Cerreto Guidi (FI) 86,79%, Fucecchio (FI) 86,72%, Lamporecchio (PT) 86,43%, Certaldo (FI) 86,42%, Larciano (PT) 86,20%, Vinci (FI) 85,81%, Massarosa (LU) 85,73%, Monsummano Terme (PT) 85,66%, Rufina (FI) 85,30%, Castelfiorentino (FI) 85,11%, Seravezza (LU) 84,91%, Santa Maria a Monte (PI) 84,03%, Empoli (FI) 84,02%, Montespertoli (FI) 83,96%, San Godenzo (FI) 83,90%, Serravalle Pistoiese (PT) 83,86%, Dicomano (FI) 82,74%, Lastra a Signa (FI) 82,63%, Casola in Lunigiana (MS) 82,37%, Filattiera (MS) 82,37%, Villafranca in Lunigiana (MS) 81,76%, Bagnone (MS) 81,66%, Scarperia e San Piero (FI) 81,61%, Montignoso (MS) 81,50%, Lucca (LU) 81,49%, Londa (FI) 81,35%, Rignano sull'Arno (FI) 81,32%, Cascina (PI) 81,27%, Bientina (PI) 81,07%, Barberino Tavarnelle (FI) 81,02%, Ponte Buggianese (PT) 80,93%, Pieve a Nievole (PT) 80,89%, Buggiano (PT) 80,85%, Montaione (FI) 80,81%, Borgo a Mozzano (LU) 80,56%, Pietrasanta (LU) 80,07%, Podenzana (MS) 80,03%, Scandicci (FI) 80,03%. 

Complessivamente 169 comuni hanno superato l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata, 8 in più rispetto al 2022, per una popolazione pari al 63% di quella regionale.

“La Toscana – dichiara l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni - ha imboccato con forza la strada dell’economia circolare e i risultati di progressivo miglioramento delle raccolte differenziate e di riduzione della produzione dei rifiuti sono lì a testimoniarlo e rappresentano un merito che va riconosciuto, in primis, alle cittadine e ai cittadini toscani, sempre più attenti all’ambiente e ai propri responsabili comportamenti individuali, e poi a tutto il sistema istituzionale, dai Sindaci ai gestori pubblici, che continuano a promuovere e a mettere in campo serie politiche di sostenibilità sul territorio. Desidero anche rivolgere un sincero ringraziamento all’Agenzia Regionale Recupero Risorse che grazie al proprio quotidiano operato svolge un ruolo fondamentale per tutto il sistema toscano rispetto al monitoraggio dei complessi dati che gravitano intorno al mondo dei rifiuti”.

“Adesso – prosegue Monni - serve compiere un ulteriore passo in avanti per imprimere l’accelerazione decisiva rispetto al percorso in atto. Può essere fatto approvando il nuovo Piano dell’Economia Circolare, uno strumento fondamentale per dare forza e sempre maggiore solidità alle politiche toscane in materia di conversione ecologica. Abbiamo infatti il dovere di accompagnare l’impegno individuale e collettivo con scelte coraggiose e lungimiranti. Dopo un lunghissimo lavoro durato anni, per il quale ringrazio tutti gli uffici regionali e il Consiglio regionale, in particolare la IV Commissione consiliare, possiamo dimostrare che ancora una volta Regione Toscana è pronta a fare la sua parte con e per i toscani.”

Per vedere l’elenco completo di tutti i Comuni della Toscana, clicca qui


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