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Attualità lunedì 17 ottobre 2022 ore 18:40

Mal d'autunno, cos'è e come proteggersi

donna sola

Si chiama disturbo affettivo stagionale il malessere che col calo di ore di luce genera disagio a livello psicoemotivo ma non solo



TOSCANA — Quel che d'inquietudine, il vago senso di tristezza di cui non si trova il presupposto, ma anche ad esempio la gastrite o i sintomi parainfluenzali: è il mal d'autunno, disturbo affettivo stagionale il cui acronimo Sad (Seasonal Affective Disorder) per gli anglofoni richiama la parola triste, appunto sad in inglese.

I disturbi legati al cambio di stagione specialmente nel passaggio dall'estate all'autunno sono noti fin dall'antichità e investono la popolazione in maniera trasversale. Colpa delle ore di luce naturale che diminuiscono, cambiamento a cui l'organismo reagisce con disagio visto che la luce influenza soprattutto l'umore.

A spiegarlo sono gli esperti della Asl Toscana Sud Est, con la direttrice del dipartimento salute mentale Giuliana Galli e il direttore del dipartimento di medicina generale Renato Tulino: “Quando la luce del sole è meno intensa, le ore diurne sono ridotte e la temperatura scende, seppur gradualmente, alcune persone possono avvisare una serie di disturbi tra cui ansia, irrequietezza, disturbi del sonno e dell’alimentazione, senso di tristezza, apatia. Questo accade perché la luce gioca un ruolo importante nella produzione di serotonina che contribuisce alla regolazione dell'umore", illustra Galli.

Giuliana Galli

La dottoressa Giuliana Galli

Ad accusare il disturbo in misura maggiore sono le donne, in particolare nei paesi alle latitudini più a nord. Insomma: via via che le ore di luce diminuiscono, il Sad è più diffuso. E negli ultimi anni le manifestazioni aumentano, soprattutto tra i giovanissimi. Per chi avverta i sintomi il primo approdo deve essere il medico di famiglia: a lui valutare il caso di ricorrere o meno a uno specialista.

Ma non solo di sintomi psicoemotivi si vale l'impatto del cambiamento stagionale sulle persone: in agguato ci sono anche problemi di natura infiammatoria e sintomi parainfluenzali.

"Si tratta di stati infiammatori che interessano principalmente le alte vie aeree e l'apparato gastrointestinale - indica Tulino - con peggioramento dei sintomi gastrici in coloro che in genere hanno problemi di gastriti, reflusso gastro-esofageo, ulcera gastrica e/o duodenale. Gli assistiti spesso lamentano anche astenia marcata, inappetenza, insonnia, dolori alle articolazioni, mal di testa e oscillazioni considerevoli del peso". 

I soggetti più interessati in questo caso sono gli anziani, con difese immunitarie più basse: "Non si tratta di niente di grave, sono disturbi temporanei, di durata dai 7 ai 10 giorni, legati alla minor luce solare e alla variazione di temperatura", conclude ancora il dottor Tulino. Imperativo: evitare il fai da te, ma rivolgersi sempre al medico di famiglia.

Renato Tulino

Il dottor Renato Tulino

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