Politica mercoledì 24 luglio 2024 ore 18:40
Indennizzi ai balneari, la palla passa alla Giunta regionale

L'assemblea concorde sulla proposta da inoltrare alla Giunta: adesso dovrà essere stabilito il compenso a carico del concessionario subentrante
TOSCANA — Un indennizzo per i concessionari uscenti in carico al concessionario subentrante. È quanto previsto dalla proposta di legge approvata a maggioranza dal Consiglio regionale della Toscana per quanto riguarda le concessioni balneari dei 34 comuni costieri della regione.
Oltre all'indennizzo, che dovrà contemperare il principio di tutela della concorrenza e quello della salvaguardia degli investimenti, la proposta prevede anche un criterio di premialità.
Adesso, dopo il via libera dall'assemblea, spetta alla Giunta, nei prossimi 45 giorni, definire l'indennizzo, aggiornando le linee guida di applicazione della legge. L'atto è stato adottato con i voti favorevoli del Partito Democratico, di Italia Viva e della Lega, mentre hanno votato a sfavore Movimento 5 Stelle e Forza Italia. Astenuto Fratelli d'Italia, così come il gruppo Misto.
"Un tema complesso, come quello delle concessioni demaniali marittime, su cui la Toscana interviene con un quadro di riferimento chiaro alle amministrazioni locali e tutelando un sistema imprenditoriale che qualifica l'offerta turistica - ha spiegato Gianni Anselmi, presidente della Seconda commissione consiliare -attraverso un emendamento abbiamo inoltre chiarito come questa legge, secondo il nostro punto di vista, non invade la tutela della concorrenza nella parte relativa all'equo indennizzo; piuttosto bilancia la tutela degli investimenti non ammortizzati e il valore d'impresa generato nel tempo, offrendo ai comuni un quadro amministrativo omogeneo a livello regionale, in attesa di un intervento statale".
"Noi crediamo che questa legge sia una sciagura per l'economia toscana e per gli stabilimenti balneari - ha commentato duramente il capogruppo forzista in Consiglio comunale, Marco Stella - una legge, che si spiaggerà davanti alla Corte Costituzionale e che genera semplicemente confusione. Avete fatto un atto gravissimo nei confronti degli stabilimenti balneari, mandando alla deriva centinaia di migliaia di aziende e di lavoratori".
"Si tratta di un’operazione di facciata e un tentativo della Regione di anticipare l’intervento del Governo, sebbene la concorrenza sia una materia di esclusiva competenza nazionale - hanno precisato in una nota i consiglieri di FdI Vittorio Fantozzi, Sandra Bianchini, Alessandro Capecchi, Elisa Tozzi e Gabriele Veneri - si corre il rischio che la Corte Costituzionale bocci il testo, così come ha fatto nel 2017. Ci sembra anche che sia un maldestro tentativo del Pd di recuperare gli anni persi quando sedeva nei banchi del Governo".
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