Attualità giovedì 05 giugno 2025 ore 08:45
Un corso per scoprire la telemedicina

Medici, attori del sistema sanitario e pazienti coinvolti in tre incontri in Toscana per comprendere i vantaggi offerti dalle nuove tecnologie
LIVORNO — La telemedicina vista da vicino: è l'opportunità offerta da tre incontri rivolti a medici, operatori sanitari a vario titolo, cittadini, associazioni e sindacati per illustrare i vantaggi offerti a tutti dalle nuove tecnologie che consentono monitoraggi o controlli a distanza con i professionisti.
La nuova frontiera capace di comprimere tempi e spazi può rappresentare infatti un’opportunità in più per tutti: non solo per i malati cronici (in autonomia o con l’aiuto di un cargiver), ma per chi magari è stato dimesso dall’ospedale o per chi è anziano e si sposta con maggiore fatica. Per tutti, in futuro.
Ieri il ciclo di incontri ha fatto tappa a Livorno, a Palazzo Pancaldi. Il prossimo appuntamento è fissato per il 13 Giugno a Siena.
“E’ necessario – evidenza l’assessore regionale al diritto alla salute, Simone Bezzini - che la rivoluzione digitale diventi da patrimonio dei tecnici patrimonio anche dei medici, dei sanitari, dei cittadini e della comunità. E queste giornate aiuteranno ad acquisire coscienza e consapevolezza”.
Comodi e sicuri
Curarsi a casa ha i suoi vantaggi, soprattutto se si può fare in sicurezza. E con la telemedicina è possibile. La Toscana ha già acquistato 1.000 kit destinati ai cittadini. Un centinaio, con una maggiore e più evoluta dotazione, sono nelle case di comunità a disposizione degli infermieri che si recheranno a casa dei pazienti.
La visita si fa attraverso il video di un telefono e i dati sono raccolti ogni giorno in tempo reale da un sensore con uno ‘scatolotto’ meno ingombrante di un cellulare, capace di misurare battiti del cuore, saturazione, pressione e temperatura del corpo.
Una bilancia wifi dialoga con il cellulare in dotazione e registra il peso. Un altro sensore, per di diabetici, può monitorare l’andamento degli zuccheri nel sangue. Il tutto arriva sulla consolle del medico, con un sistema di intelligenza artificiale che in automatico mette in evidenza e avverte se ci sono parametri che non vanno o trend negativi.
In un anno 90mila televisite
La Toscana non parte da zero. “In Toscana in questi anni, con un’accelerazione innescata anche dalla pandemia, abbiamo fatto molta strada sull’uso delle nuove tecnologie, sui percorsi digitali e sull’innovazione nella gestione e nell’accesso ai servizi digitali”, annota Bezzini. “Ora siamo però – avverte – ad un punto di svolta importante e passiamo ad una dimensione sistemica che dovrà coinvolgere l’intero territorio”.
La strada fatta sta nei numeri. Nel 2024, tolti i pazienti seguiti in assistenza domiciliare, sono state più di 90mila le televisite effettuate (meno che nel periodo della pandemia ma pur sempre numerose), a cui si aggiungono oltre 31mila teleconsulti effettuati ogni anno e 67mila misurazioni a distanza di elettrocardiogrammi che arrivano in ospedale direttamente dalle ambulanze del 118.
Da Giugno 2020 le televisite sono state ben più di 535mila. Per il 2024 l’obiettivo da raggiungere sulle televisite era di 17mila pazienti e sono stati superati i 24mila.
Lo sguardo al futuro
Il prossimo passaggio sarà il collaudo e l’entrata in funzione, a Luglio 2025, della nuova piattaforma digitale regionale: una piattaforma di telemedicina che si integra perfettamente con il Cup, per gestire le prenotazioni delle prestazioni, con l’anagrafe degli operatori e con l’anagrafe dei cittadini, con il fascicolo sanitario elettronico o con il modulo per la gestione delle immagini radiologiche. Anche con la cartella clinica elettronica unica. Un sistema insomma capace di condividere e veicolare in maniera sicura una grande mole di dati, con algoritimi in grado di trascrive in automatico il dialogo dei medici durante un teleconsulto o una televisita aiutandoli nella redazione della relazione ed altri software capaci di leggere le espressioni del viso.
Le sfide future - come ricorda il direttore della direzione a welfare e sanità della Regione, Federico Gelli - riguardano l’utilizzo di questa nuova infrastruttura, l’implementazione dei modelli organizzativi e la capacità di trasformare l’occasione di un investimento offerto dal Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza, in un concreto servizio ai cittadini".
"Per la costruzione della piattaforma unica di telemedicina - sottolinea - sono stati assegnati alla Regione Toscana 34 milioni e 460mila euro: 29 milioni e 860mila euro per l’infrastruttura vera e propria (sotto la supervisione del settore Sanità e innovazione di Regione Toscana) e 4 milioni e 600mila euro per l’acquisto delle postazioni per medici ed operatori da installare negli ospedali o nei presidi sul territorio, operazione seguita da Estar, ente tecnico di supporto della Regione. Serviranno per le televisite, per i teleconsulti tra specialisti, per il telemonitoraggio e la teleassistenza. Una sfida sui numeri da far ulteriormente crescere, ma soprattutto la messa a sistema delle tante esperienze maturate in questi anni nelle Asl ma oggi frammentate".
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