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Attualità giovedì 23 giugno 2022 ore 19:00

La siccità svuota fiumi, laghi e invasi toscani

terra secca

Pozzi, fiumi e laghi hanno sempre meno acqua. Costa e montagna le aree più colpite dall'emergenza. Così il caldo asciutto piega la Toscana



TOSCANA — Per dare un'idea di quanto incidano evaporazione, assenza di pioggia e clima secco, nel lago di Bilancino in Mugello - uno tra gli invasi principali della Toscana - la quantità di acqua stoccata è scesa in 20 giorni da 67 a 65 milioni di metri cubi. Il dato arriva dal presidente della Regione Eugenio Giani dopo che l'assessora all'ambiente Monia Monni ha fatto il punto sulla situazione di siccità in Toscana definendola "già emergenziale".

La situazione peggiora e lo fa rapidamente. La regione è scivolata in due giorni da una situazione definita di severità idrica media, il 21 Giugno, a una di severità idrica alta cristallizzata oggi proprio nell'incontro tra i vertici regionali, i sindaci toscani, l'Autorità idrica toscana (Ait), le Autorità di distretto, Anci, Upi e Anbi.

I dati emersi richiamano a una situazione siccitosa che non si vedeva da vent'anni, in cui proprio l'invaso di Bilancino e il lago di Montedoglio, ancora entrambi carichi, rappresentano le riserve idriche più importanti su cui si confida. Attualmente stanno approvvigionando la Toscana centrale, ma non si esclude che da lì si possa attingere anche per garantire acqua ad altri territori.

Gli invasi naturali invece già mostrano segni di sofferenza, in particolare Massaciuccoli e Chiusi.

In particolare è stata evidenziata una condizione critica sul Serchio, stabile del Grossetano anche se l’Ombrone grossetano ha ormai un andamento simile ai periodi di Luglio ed Agosto degli scorsi anni, una tendenza pari al periodo siccitoso del 2017 del lago di Massaciuccoli, e per quanto riguarda l’Arno non è ancora arrivato ai livelli del 2012.

I pozzi nelle zone di Livorno, Grosseto, Pistoia si trovano in una situazione peggiore rispetto agli anni precedenti. Sostanzialmente per tutti i corpi idrici sotterranei si riscontrano criticità. Le criticità maggiori si registrano nelle aree costiere che attingono acqua dalle falde e nelle comunità montane che si approvvigionano dalle fonti, mentre dove si attinge acqua dai bacini la situazione è meno grave. 

Le previsioni

La situazione insomma è grave. Lo conferma il Consorzio Lamma che ha registrato, nei primi mesi dell’anno, una forte riduzione dei fenomeni piovosi, anche rispetto al 2017. Attualmente, si prevedono un Luglio ed Agosto con temperature sopra la media e precipitazioni sotto la media, congiuntura che implica anche importanti fenomeni di evaporazioni delle acque. 

“Purtroppo le scarse precipitazioni di questo anno stanno mettendo in crisi le nostre riserve di acqua - ha spiegato l’assessora Monni - e le previsioni meteo ci dicono che le ci saranno scarse precipitazioni e temperature sopra la media, anche per i prossimi mesi. Tutto questo aggraverà una situazione già emergenziale, come non vedevamo da più di 20 anni". 

Le contromisure

E quindi, che fare? Risparmiare acqua innanzitutto. Sono sempre di più i Comuni toscani i cui sindaci emanano ordinanze per limitare il consumo dell'acqua a usi domestici e igienici, evitando annaffiamenti o lavaggi ad esempio delle auto, riempimento di piscine o fontane. Il Comune di Scandicci da domani 24 Giugno spegnerà anche quelle pubbliche. 

Oggi SienaCapalbioFucecchio, Portoferraio, Montelupo Fiorentino e Vinci si sono aggiunti alla già nutrita schiera di Comuni con ordinanze antispreco, sollecitate tra l'altro nei giorni scorsi dall'Autorità idrica toscana e già emanate per esempio dai Comuni del Chianti e della Valdelsa, da Bagno a RipoliSuvereto e Pietrasanta nella giornata di ieri e ancor prima anche da Empoli, Pistoia, Livorno, Campi BisenzioScandicci, San Giovanni ValdarnoCampiglia Marittima, Poggibonsi, SovicilleFauglia, Borgo a Mozzano e Massarosa.

L'appello ai cittadini a contenere i consumi parte anche dalla Regione: "Avvieremo un percorso per intervenire in modo strutturale ma oggi è necessario l’impegno di ciascuno di noi: l’acqua è un bene prezioso, non sprechiamola", ammonisce il presidente Giani.

E Monni pensa a come rendere appunto strutturale il risparmio idrico: "Ridurre le perdite - afferma - è una delle azioni più efficaci per risparmiare la risorsa idrica".


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