Economia martedì 29 luglio 2014 ore 12:12
Toscani più poveri

I toscani spendono 59 euro in meno al mese rispetto a sei anni fa: scendono i consumi medi delle famiglie, crescono quelli per alimentari e bevande.
La crisi morde anche in Toscana e le famiglie adeguano la loro spesa alla situazione economica. Secondo l’approfondimento di reteSviluppo, spin-off dell’Università di Firenze, su dati Istat, la spesa media mensile per famiglia in Toscana nel 2013 è pari a 2.567 euro, registrando una diminuzione del -2,2% rispetto al 2007. Le famiglie spendono mediamente 59 euro in meno al mese. Da sottolineare però che la contrazione verificatasi a livello regionale è stata di dimensioni più contenute rispetto a quella nazionale, dove la riduzione mensile media è ancora superiore, pari a circa 121 euro (-4,9%). L’analisi dei dati evidenzia come la Toscana abbia avuto un picco negativo nel 2009 da cui è uscita nel 2011, addirittura con valori più alti della fase pre-crisi. In Italia, al contrario, nel 2013 la media ha raggiunto un valore inferiore rispetto a quello regionale: le famiglie spendono in media 208 euro in meno al mese rispetto a quelle toscane.
L’approfondimento
si concentra sui dati che riguardano la Toscana. Alla fine del 2013
le famiglie toscane spendono 470
euro per alimentari e bevande, 7
euro in più rispetto a sei anni fa (461 euro a livello
nazionale). Sono
invece in diminuzione gli acquisti dei prodotti non
alimentari: ben 64
euro in meno al mese rispetto
al 2007. Un confronto tra la spesa per generi alimentari e bevande e
generi non alimentari mostra tuttavia come questi ultimi
rappresentino ancora oltre l’80% della spesa del budget
familiare.
Continua ad avere un peso significativo all’interno
del budget familiare la
spesa per la casa che assorbe circa 1/3 delle
spese complessive; cresce
la spesa per
l’istruzione (+40%).
Preoccupano i dati sulla diminuzione
della spesa per la salute (-4,2% rispetto al 2007),
indicativi delle criticità che stanno vivendo le famiglie
toscane;
“Questa dinamica – sottolineano i ricercatori -
mostra come le famiglie toscane stiano mediamente perdendo potere
d’acquisto e come stiano orientando la spesa soprattutto verso beni
di prima necessità rispetto ai cosiddetti beni superiori:dal
2007 al 2013 hanno tagliato in particolare su abbigliamento e
calzature (-20%), comunicazioni (-12%), trasporti (-9%), mobili,
elettrodomestici e servizi per la casa (-10%), tempo libero, cultura
e giochi (-7%)”.
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