Attualità mercoledì 28 ottobre 2020 ore 18:50
Tovaglie apparecchiate in piazza, ristoratori contro il governo
Manifestazione di protesta promossa da Fipe-Confcommercio contro le misure anti-Covid per ristoranti e bar: "I nostri locali sono sicuri"
FIRENZE — Enormi tovaglie apparecchiate stese sul selciato di piazza del Duomo, tutti seduti a terra perchè ormai "siamo con il c... per terra", cartelli di aiuto: secondo i dati di Fip-Confcommercio, con le nuove misure anti-Covid previste dall'ultimo decreto del governo, e soprattutto l'obbligo di chiudere alle 18 nei giorni feriali, 50mila imprese della ristorazione in Italia rischiano di tirar giù definitivamente il bandone e trecentomila lavoratori di restare disoccupati. Di qui le manifestazioni di protesta che si sono svolte oggi a Firenze e in molte città italiane, promosse dall'associazione di categoria.
"Se non accompagnate da aiuti concreti e immediati, le ulteriori restrizioni contenute nell’ultimo DPCM rischiano di essere il colpo di grazia per il settore dei pubblici esercizi, già tra i più colpiti dalla spaventosa crisi generata dalla pandemia - si legge in una nota di Fipe-Confcommercio- Gli imprenditori dei pubblici esercizi si sono dati appuntamento per far sentire la propria voce, in maniera pacifica e nel pieno rispetto delle regole, per ribadire l’enorme valore economico, sociale ed antropologico delle proprie attività e chiarire una volta per tutte che non esiste connessione alcuna tra la frequentazione dei pubblici esercizi e la diffusione dei contagi, come dimostrato da fonti scientifiche che attribuiscono piuttosto ad altri fattori, tra cui mobilità, sistema scolastico e mondo del lavoro, le cause di contagio".
“Il settore rischia il suo futuro - continua Stoppani - Il Governo, anche in incontri odierni, ha confermato l’impegno di dare seguito immediato a molte delle misure richieste in più occasioni dalla nostra Federazione. Contributi a fondo perduto, interventi sulle locazioni, cancellazione-differimenti di scadenze fiscali, ammortizzatori sociali. Aspettiamo di vedere il provvedimento in approvazione oggi in Consiglio dei Ministri, è fondamentale per consentire la sopravvivenza di un comparto decisivo per la filiera agroalimentare e per il turismo di questo paese”.
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