Attualità venerdì 16 gennaio 2015 ore 18:50
Troppe emergenze, soccorritori sotto stress
Il Consiglio regionale ha organizzato il convegno Oltre il dovere, per capire che effetto hanno le calamità quotidiane sugli operatori della sicurezza
FIRENZE — Dall'incendio sul traghetto Norman Atlantic nel mar adriatico di fine dicembre alle numerose alluvioni che hanno interessato in questi anni anche la stessa Toscana. Ma anche incidenti stradali, arresti, terremoti, attentati terroristici. Mentre le emergenze sono ormai all'ordine del giorno, i loro effetti si fanno sentire sempre più su chi si occupa di organizzare, dirigere ed effettuale le operazioni di soccorso.
Un tema di cui da anni si occupa l'associazione Cerchio Blu che ha deciso di organizzate insieme al Consiglio regionale una giornata dedicata a chi lavora costantemente in condizione di forte stress e spesso è costretto a spingersi oltre il proprio dovere. Da qui il titolo del convegno Oltre il dovere, appunto, giunto alla sua seconda edizione.
A portare il saluto delle istituzioni toscane è stato il consigliere regionale e membro dell'ufficio di presidenza, Marco Carraresi, che ha sottolineato come la pubblica amministrazione debba farsi carico di questa realtà: "C'è un problema nella formazione e nella preparazione degli operatori che non può essere sottovalutato - ha detto Carraresi - In questo senso le istituzioni possono e devono allestire e imporre corsi di formazione permanente per gli operatori".
Nel corso della giornata a palazzo Panciatichi sono anche stati distribuiti vari premi, i più importanti ai famigliari di Roberto Mancini e Michele Liguori, il poliziotto e il vigile che hanno indagato sulla Terra dei Fuochi e sulle ecomafie, fino ad ammalarsi di tumore a causa della sovraesposizione ai veleni nascosti sotto terra.
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