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Attualità sabato 02 gennaio 2021 ore 17:50

Lago Massaciuccoli minacciato dalle piogge record

I dati idrometrici sono impressionanti, i tecnici sono a lavoro per scolmare i bacini con le idrovore e attraverso le casse di espansione



VIAREGGIO — Inizio anno caratterizzato dalle piogge abbondanti in Toscana, in alcuni casi i le precipitazioni hanno raggiunto livelli record impegnando i tecnici dei consorzi per scolmare i bacini attraverso l'attivazione delle idrovore e favorendo il deflusso verso le casse di espansione. 

L'attenzione rimane alta attorno al lago di Massaciuccoli. I livelli dell’invaso si sono alzati notevolmente in seguito alle piogge, passando dai 20 centimetri del 30 Dicembre agli attuali 40, uno sbalzo importante considerato che il Consorzio ha attivato fin da subito l’impianto idrovoro della Bufalina per aiutare il Lago a defluire meccanicamente. Le condizioni attuali di tutto il bacino ricordano la medesima situazione che si è verificata a metà mese, ovvero mare che a causa dei venti è ingrossato e non riceve e canale della Burlamacca che non riesce a scaricare.

“La Bufalina è tornata al centro del nostro lavoro, con personale sia in sala operativa che sul posto giorno e notte per seguire l’evoluzione della situazione - ha detto il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi - stiamo facendo tutto quello che ci è possibile per tenere sotto controllo il lago, in una situazione resa critica dal proseguire delle allerte meteo e delle piogge.”

Intervento di emergenza anche a Vecchiano per potenziare con una pompa mobile azionata da trattore, l’impianto idrovoro di Fugata, a Migliarino, per rendere più incisiva l’azione di pompaggio dei terreni intrisi dalle precipitazioni.
Impianti idrovori accesi anche in tutto il resto della Versilia: a Pietrasanta, Forte dei Marmi, Camaiore, Viareggio e Massarosa tutte le stazioni idrovore fisse sono in funzione per drenare l’ingente - e incessante - quantità di pioggia.

Fin dalla giornata del 31 Dicembre gli uomini hanno sorvegliato i corsi d’acqua e gli impianti idrovori con turni di lavoro ininterrotti, seguendo la situazione generale e intervenendo sulle situazioni critiche causate dal maltempo.
L’intensa pioggia caduta sul territorio ha provocato il cedimento di una sponda del Torrente Bonazzera in zona Cafaggio fra Seravezza e Pietrasanta, dove il Consorzio si è attivato con un intervento urgente che ha riportato la situazione alla normalità nella giornata del 2 Gennaio. I lavori di sistemazione della frana, eseguiti sotto la pioggia battente, hanno ripristinato il funzionamento del torrente, che comunque non ha provocato tracimazioni visti i bassi livelli di portata al momento del danno. A questo si sommano piccoli interventi di pulitura di alcune griglie sempre a Pietrasanta in zona Accademia, che sono state liberate da materiale raccolto durante la piena.

La pioggia caduta all'inizio dell'anno ha fatto segnare un record assoluto, solo il pluviometro dell’Orto Botanico di Lucca ha registrato il primato di tutti i tempi nei primi due giorni dell’anno con 63 millimetri: il valore più alto di sempre, che supera anche l’evento del 2010.

"Il sistema idraulico dei canali e delle canalette ha funzionato senza danni" ha fatto notare il presidente del Consorzio di Bonifica, Ismaele Ridolfi. Nelle zone di Capannori, tutta la Piana e Bientina è sempre rimasto molto alto il livello del canale emissario la cui crescita porta all'automatica chiusura delle porte vinciane quindi alla tracimazione degli affluenti dell'emissario nelle aree limitrofe che vengono a fungere da vere e proprie casse di espansione naturale. La prima difesa è rappresentata dalle casse di espansione di Vaiano (Orentano) e del Botronchio (Altopascio). Inoltre, nell'area di Lucca, l'intervento prevede la regolazione delle casse dei Bottacci in modo da trattenere l’acqua del Guappero ed impedirne l'immissione nell’Ozzeri e sua relativa piena. Sono state inoltre chiuse in maniera preventiva le paratoie sulle canalette irrigue che grazie al loro buon funzionamento hanno assicurato il drenaggio della Piana di Lucca.

La pioggia caduta dal 31 Dicembre nelle aree di Massa e Carrara non ha provocato danni alla rete dei canali che ha retto l’ondata di piena. Lavoro intenso per i principali impianti idrovori della zona: il Fossa Maestra a Carrara e il Brugiano a Massa. Gli impianti si sono rivelati fondamentali per far defluire le acque piovute nelle zone interne. Ciascuna delle idrovore scolma circa 6000 litri al secondo e con la loro potenza riescono a contrastare la forza del mare in burrasca che oppone resistenza al defluire dei fiumi. Gli impianti drenano quindi i bacini alle loro spalle, zone densamente abitate quali Marina di Carrara e Marina di Massa. Il Brugiano, in particolare, ha anche la funzione di alleggerire i terreni intrisi di acqua dell’area occupata dal NOA, l’ospedale apuano.


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