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Politica giovedì 09 giugno 2016 ore 12:00
Buongiorno Livorno, in due mollano Nogarin
Andrea Raspanti e Giovanna Cepparello hanno deciso di lasciare la lista civica che appoggia il sindaco M5S: "Pronti a votare la mozione di sfiducia"
LIVORNO — Al ballottaggio delle amministrative 2014 la lista Buongiorno Livorno fu determinante per eleggere il primo sindaco toscano del Movimento 5 Stelle, Filippo Nogarin, oltretutto nella città in cui era stato fondato, nel 1921, il Pattito Comunista.
Due anni dopo, due dei tre consiglieri comunali eletti, l'ex candidato sindaco Andrea Raspanti e l'ex presidente del Consiglio comunale Giovanna Cepparello, hanno deciso di abbandonare Buongiorno Livorno, passando nella fila dell'opposizione e annunciando la costituzione di una "coalizione di centrosinistra".
E così, a sostenere in Consiglio le sorti del sindaco Nogarin e della giunta pentastellata è rimasto per conto della lista solo Marco Bruciati. In tutto sono 18 voti (Nogarin, 16 consiglieri M5S più Bruciati) contro i 15 della sempre più nutrita opposizione.
"Non ci sentiamo più a casa e siamo pronti a votare una mozione di sfiducia verso il sindaco e la giunta - hanno spiegato Raspanti e Cepparello in una conferenza stampa - Ora c'è un giudizio diverso rispetto all'orientamento espresso al ballottaggio. Il Movimento 5 Stelle non si è dimostrato all'altezza del rischio che era necessario prendersi, non ha più niente da dare a questa città. Nogarin aveva il ruolo di riunificarla, risollevarla economicamente, mettere a frutto le energie soffocate dal Pd e invece ha fallito".
Neanche a dirlo, la decisione di Cepparelli e Raspanti è stata accolta con soddisfazione in casa Pd, in questi giorni di risultati elettorali deludenti e di ballottaggi ad altissima tensione.
“Per Nogarin è un vero e proprio avviso di sfratto - ha commentato la sottosegretaria all'ambiente Silvia Velo - anche chi, come Buongiorno Livorno, in questi anni si è avvicinato al progetto di governo dei 5 stelle, è rimasto scottato. Il fallimento dell’amministrazione Nogarin è sotto gli occhi di tutti. Basti pensare alla pessima gestione del caso Aamps, alla visione medioevale dell’amministrazione su due progetti fondamentali per Livorno come il nuovo ospedale e la Darsena Europa, all’illusione del falso del reddito di cittadinanza e alle bizzarre proposte come quella di costruire una funivia che collega la stazione al porto".
"Le dimissioni da Buongiorno Livorno di Andrea Raspanti e Giovanna Cepparello sono un atto di grande coraggio personale e un segnale di valore nazionale sul fallimento dei Cinque Stelle alla prova concreta dell’amministrazione delle città - ha dichiarato il deputato livornese del Pd, Andrea Romano - Livorno e i livornesi meritano di più del disastro messo in piedi da una giunta incompetente, faziosa e incapace di ascoltare la città e le sue energie migliori".
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