Politica lunedì 03 luglio 2017 ore 18:13
Consip, interrogazione Pd in Senato contro il Noe
Il capogruppo dem al Senato Zanda ha chiesto spiegazioni sui comportamenti "particolarmente gravi" di alcuni ufficiali del Noe dei Carabinieri
ROMA — Un nutrito gruppo di senatori Pd guidati dal capogruppo Luigi Zanda ha depositato un'interrogazione urgente ai ministri dell'interno Minniti, della difesa Pinotti e della giustizia Orlando in merito alle notizie riportate dai mezzi di informazione sui "fatti connessi all'attività di ufficiali di polizia giudiziaria appartenenti al Nucleo operativo ecologico dell'Arma dei Carabinieri e impegnati in un'inchiesta sugli appalti Consip". Gli altri firmatari dell'interrogazione sono il presidente della commissione difesa Nicola Latorre, il capogruppo della commissione affari costituzionali Giorgio Pagliari e i senatori Daniele Borioli, Andrea Marcucci, Pina Maturani e Franco Mirabelli.
Zanda in particolare fa riferimento all'alterazione, da parte di ufficiali di polizia giudiziaria, di un'informativa consegnata alle Procure di Napoli e di Roma "al fine di attribuire responsabilità penali al padre dell'allora presidente del Consiglio (Tiziano Renzi, padre di Matteo, oggi segretario del Pd, ndr)"; alla presunta falsa testimonianza di un ufficiale di polizia giudiziaria che avrebbe negato di avere riferito dell'inchiesta Consip a un suo superiore; alla conversazione intercorsa tra ufficiali di polizia giudiziaria sull'eventualità "di collocare microspie negli uffici del comandante generale dell'Arma dei Carabinieri e del capo di stato maggiore"; alla fuga di notizie messa in atto da ufficiali di polizia giudiziaria che avrebbero trasmesso senza autorizzazione informazioni coperte dal segreto a due persone in servizio all'Aise".
Secondo i firmatari dell'interrogazione, le ricostruzione giornalistiche "suscitano inquietudine e preoccupazione" ed è per questo che chiedono se corrispondono al vero e quali provvedimenti siano stati adottati nei confronti degli esponenti del Noe in questione.
I senatori Pd insomma tirano in ballo il capitano del Noe di Napoli Giampaolo Scafarto, indagato per falso e rivelazione di segreto d'ufficio, e il numero due del Noe Alessandro Sessa, accusato di depistaggio. Nell'inchiesta per corruzione in alcuni appalti della Consip, la centrale acquisti della pubblica amministrazione, sono peraltro indagati per rivelazione di segreto d'ufficio e favoreggiamento anche il comandante generale dell'Arma dei Carabinieri Tullio del Sette e il comandante della Legione Toscana Emanuele Saltalamacchia. Ma l'interrogazione del Pd è incentrata solo sui membri del Nucleo ecologico dei carabinieri coinvolti nelle indagini (vedi qui sotto gli articoli collegati).
Nell'inchiesta Consip Tiziano Renzi è accusato di traffico di influenze illecite mentre il ministro dello sport Luca Lotti di rivelazione di segreto d'ufficio e favoreggiamento. Il principale testimone è l'ex amministratore delegato della Consip Luigi Marroni. E' stato lui a raccontare ai pm di essere stato messo al corrente fin dall'estate scorsa dell'esistenza delle indagini dal ministro Lotti e dal generale dei Carabinieri Saltalamacchia. Sempre Saltalamacchia è accusato anche di aver messo sull'avviso Tiziano Renzi, consigliandolo di non frequentare certe persone poi indagate nell'inchiesta. Il generale Del Sette avrebbe invece informato delle indagini l'ex presidente della Consip, Luigi Ferrara.
I vertici della Consip sono stati rinnovati il 27 giugno, pochi giorni fa.
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