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Attualità sabato 07 novembre 2020 ore 19:45

Covid, ospedale al completo, è crisi nell'Empolese-Valdelsa

Posti letto esauriti al S.Giuseppe, nuovi pazienti dirottati in altri ospedali. I sindaci: "Dati come in Lombardia, rischio epidemia fuori controllo"



EMPOLI — Per la prima volta dall'inizio della pandemia l'ospedale San Giuseppe ha dovuto chiudere per alcune ore il pronto soccorso all'ingresso di nuovi degenti, non solo malati di Covid ma anche persone affette da altre patologie: i posti letto sono al completo. Una ventina di pazienti sono stati dirottati al Dipartimento di emergenza-urgenza del policlinico fiorentino di Careggi. Fra questi ci sono anche dodici persone che hanno contratto l'infezione da Covid e che non sono state ricoverate nella struttura empolese perchè i posti disponibili sono tutti occupati. Al momento i degenti al San Giuseppe per Covid sono un centinaio.

La centrale operativa della Asl sta contattando anche l'ospedale delle Scotte e quello di Poggibonsi per valutare altri trasferimenti.

I sindaci dell'Empolese Valdelsa, preoccupatissimi, hanno scritto una lettera al presidente della Regione Eugenio Giani.

"I nostri territori non hanno numeri molto dissimili da quelli delle aree più colpite della Lombardia e del Piemonte" hanno spiegato i primi cittadini, proponendo una verifica dei dati relativi all'andamento del contagio nella parte centro-settentrionale della Toscana che comprende aree produttive come l'Empolese Valdelsa e l'eventuale adozione di nuove restrizioni mirate.

"Il nuovo Dpcm ha inserito la Toscana in zona gialla quindi in un quadro moderatamente accettabile di diffusione del contagio - ha dichiarato il presidente dell'Unione dei Comuni Empolese Valdelsa Alessio Falorni - Ciò però non trova corrispodennza nei dati di un'ampia area della nostra regione".

"Se è vero che i 21 indicatori utillizzati per l'attribuzione del colore di rischio alle Regioni o a parte di esse hanno carattere medico-sanitario, sono proprio le notizie e i dati che giungono dai presidi ospedalieri della zona che mettono più in allarme e fanno presagire il pericolo di una diffusione del contagio fuori controllo" ha concluso Falorni.


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