Attualità lunedì 20 settembre 2021 ore 19:30
Il giorno della terza dose per 742 toscani
La somministrazione ha riguardato persone con particolari patologie chiamate direttamente dagli ospedali. In Italia 3.191 somministrazioni
TOSCANA — Sono 752 le persone ultra fragili residenti in Toscana che oggi hanno ricevuto la terza dose di vaccino anti Covid, così distribuite fra le varie aziende sanitarie:
- ospedale di Cisanello 203;
- ospedale delle Scotte 110;
- ospedale di Careggi 24;
- ospedale mediatrico Meyer 26;
- altri ospedali della Asl Toscana centro 190;
- altri ospedali della Asl Toscana sud est 144;
- altri ospedali della Asl nord ovest 55.
I vaccinati sono stati tutti contattati direttamente dai reparti che li hanno in cura e hanno ricevuto una dose addizionale dei vaccini Pfizer o Moderna perchè soffrono di patologie che indeboliscono il sistema immunitario.
In Italia, in questa prima giornata di avvio dell'operazione terza dose, sono stati vaccinati 3.191ultra fragili.
In Toscana, le persone che al momento possono accedere alla terza dose sono circa 50mila pazienti così suddivisi: 5.000 trapiantati, 2.100 dializzati, 5.000 persone con sindrome Aids, 25mila oncologici e circa 13-15mila immunocompromessi.
I cittadini che appartengono alle categorie interessate dalla terza dose che non venissero contattate dagli ospedali perché non ancora conosciuti dai reparti o per eventuali disguidi potranno chiamare i seguenti numeri:
- 055/545454 tasto 1 per la Asl centro;
- 0585/498008 per la Nord Ovest,
- 800432525 per la Sud Est.
Categorie prioritarie per la terza dose di vaccino
- trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva;
- trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica);
- attesa di trapianto d’organo;
- terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule Car-T);
- patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure;
- immunodeficienze primitive (per esempio sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile eccetera);
- immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (per esempioterapia corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario, eccetera);
- dialisi e insufficienza renale cronica grave;
- pregressa splenectomia;
- sindrome da immunodeficienza acquisita (Aids) con conta dei linfociti T CD4+ < 200cellule/μl o sulla base di giudizio clinico.
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