Attualità mercoledì 24 luglio 2024 ore 17:30
Carabinieri della Toscana, 165 anni premiati col Pegaso d'oro
Il presidente Giani ha consegnato al comandante della Legione Carabinieri Toscana il più alto riconoscimento in occasione di uno storico anniversario
FIRENZE — Per i 165 anni di storia della Legione Carabinieri Toscana, la Regione ha voluto festeggiare il Comando "Toscana" Caserma Baldisserra con la consegna del Pegaso d'oro, affidato alle mani del generale di brigata Lorenzo Falferi, comandante della Legione.
"Oggi è un anniversario importante: il 24 Luglio del 1859, in pieno governo provvisorio della Toscana guidato da Bettino Ricasoli, veniva costituito il primo nucleo dei Carabinieri in terra di Toscana - ha ricordato il presidente della Regione, Eugenio Giani - possiamo dire dunque che i Carabinieri li hanno voluti i toscani, ancor più e ancor prima degli italiani. Abbiamo deciso di ricordarlo perché in 165 anni di storia l’Arma dei Carabinieri per la Toscana è stata presidio di sicurezza, di ordine pubblico, di rapporto con i cittadini, di capillare presenza su tutto il territorio".
Un legame reso ancor più stretto dalla presenza della scuola marescialli a Firenze. "Grazie a essa, ogni mattina all’alzabandiera, 2mila giovani, futuri marescialli che presidieranno i comandi d’Italia, si svegliano nella nostra città, come Salvo d’Acquisto che prese i gradi frequentando la scuola sottufficiali a Firenze, come i carabinieri martiri di Fiesole - ha aggiunto - consegnando il Pegaso d’oro vogliamo dunque esaltare il ruolo del Carabinieri e la loro capacità di infondere in tutti noi il senso delle istituzioni".
"Il Pegaso rappresenta un valore in cui, come Carabinieri della Toscana, ci riconosciamo: è un esempio di continuità storica e di un legame forte - ha concluso Falferi - l’Arma è rimasta fedele a se stessa nel corso del tempo. Un elemento indicativo e identitario è quello di mantenere i presidi sul territorio, per creare quella connessione fra società civile e l’Arma che consente di continuare a dare sicurezza e sostegno alla popolazione toscana. Le sfide di oggi richiedono impegni forti dal punto di vista degli investimenti infrastrutturali, ma anche del sostegno alle politiche sociali. Il colloquio e la capacità di dialogo fra l’istituzione regionale e l’Arma è sempre stato costante".
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