Politica lunedì 10 ottobre 2016 ore 12:29
Parrini attacca Bersani, Rossi contro la scissione
Alta tensione anche nel Pd Toscana a poche ore dalla direzione del partito in cui potrebbe consumarsi l'ultima sfida fra Renzi e la minoranza dem
FIRENZE — La direzione nazionale del Pd è convocata per oggi a Roma alle 17 e all'ordine del giorno c'è nientemeno che il tentativo di ricucire le fratture fra Matteo Renzi e la minoranza dem concordando alcuni correzioni dell'Italicum, la legge elettorale, passaggio cruciale affinchè il partito possa presentarsi al referendum costituzionale del 4 dicembre ricompattato in un fronte unico a favore del sì.
Va detto che mai incontro ebbe peggiori premesse: durante la domenica della vigilia, sia il segretario premier che i più autorevoli esponenti della minoranza del partito si sono affannati a rilasciare dichiarazioni che non lasciano spazio neppure all'illusione di un accordo.
In attesa del faccia a faccia e di imprevisti di colpi di scena, sono scesi in campo due esponenti dem toscani, il governatore Enrico Rossi e il segretario del Pd Toscana Dario Parrini, con argomentazioni assai diverse.
Il presidente Rossi, dopo aver chiesto ieri, via blog, a Matteo Renzi di dare ascolto alle ragioni del no "per non distruggere il Pd", oggi ha tirato le orecchie ai compagni di partito che ventilano scissioni: "Cresce lo scontro all'interno del Partito Democratico - ha scritto Rossi su Fb - Ieri ho fatto un
appello a Matteo Renzi perché dialogasse con i compagni del No. Con
analoga fermezza rispondo a chi ventila scissioni: qui non è in gioco il
destino individuale di ciascuno di noi, ma il lavoro, l'impegno e gli
ideali di milioni di persone che guardano ancora con fiducia al Partito
Democratico".
Il segretario toscano del Pd Dario Parrini se l'è presa invece con Pierluigi Bersani, ormai fra i più fieri sostenitori del no al referendum e grande critico dell'Italicum.
"C'è chi vuol farci credere che dare agli italiani il diritto di sapere la sera delle elezioni da quale maggioranza saranno governati nei cinque anni successivi significa ferire la democrazia e la forma di governo parlamentare - ha scritto Parrini in una nota - È vero il contrario: garantire questo diritto vuol dire rendere un servizio alla democrazia e alla forma di governo parlamentare. Nel 2012 anche Bersani, allora segretario del Pd, la pensava così. Ora che da non segretario si preoccupa solo di combattere il segretario che c'è, la pensa all'opposto".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI