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Attualità venerdì 06 giugno 2025 ore 18:00
Pegaso d’Oro allo Stabilimento farmaceutico militare
Foto di: Eugenio Giani/ Facebook
Lo stabilimento premiato con la massima onorificenza della Regione per l’impegno nella produzione di medicinali e terapie
FIRENZE — “In segno di gratitudine e apprezzamento per l’impegno di ricerca e produzione prodigato in tutti questi anni e per io suoi risvolti in particolare nel campo della cura delle malattie rare”. E' la motivazione che ha accompagnato la consegna del Pegaso d'Oro allo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze.
La massima onorificenza della Regione è stata consegnata oggi dal governatore Eugenio Giani al comandante dello stabilimento chimico farmaceutico militare, il colonnello Arcangelo Moro.
Nato 171 anni fa, dal 1931 lo stabilimento ha sede nel quartiere di Rifredi a Firenze, in via Reginaldo Giuliani 201. Negli anni, ha sottolineato il presidente della Regione Eugenio Giani, "Ha assolto in più occasioni al compito di produrre e rendere disponibili farmaci orfani, carenti o non presenti sul mercato italiano, in collaborazione con l’agenzia italiana del farmaco".
Non solo. Perché sono state molteplici le situazioni di emergenza e crisi sanitaria che lo hanno visto impegnato in prima linea, in squadra con le istituzioni come avvenuto, per esempio per l’alluvione a Firenze nel 1966, per il terremoto in Friuli e in Irpinia del 1976, o ancora nel 1986 per l'incidente alla centrale nucleare di Cernobyl, fino alla recente pandemia da Covid-19. “Un’istituzione dell’esercito e di tutti gli italiani - conclude Giani - Uno stabilimento dal profilo nazionale che fa sentire Firenze un po' capitale e che vogliamo tenerci ben stretto".
Lo stabilimento fiorentino, inoltre, coltiva e distribuisce cannabis ad uso terapeutico, usata nella terapia contro il dolore cronico in pazienti affetti da malattie neurodegenerative, metaboliche e tumorali e al riguardo è impegnato nella ricerca scientifica con partner sia pubblici che privati.
La consegna del riconoscimento, è stata anche l'occasione per un momento di raccoglimento e riflessione in memoria ddi dodici fiorentini che nel 1944, in quell'edificio furono fucilati dalla furia nazista. "In quel momento - ha sottolineato Giani -operatori e soldati del farmaceutico fecero vedere da che parte stavano: con i cittadini, la città, la popolazione e dalla parte della lotta di liberazone".
Oggi la Toscana ha omaggiato l'attività e l'impegno dello stabilimento con il suo massimo riconoscimento. Da stasera, in segno di gratitudine alle istituzioni toscane e ai suoi cittadini, la facciata monumentale di via Reginaldo Giuliani sarà illuminata dal crepuscolo all’alba con il tricolore: vessillo, come ha ricordato il comandante Moro, dell’unità nazionale e della Repubblica.
Al termine della premiazione il colonnello ha consegnato al presidente Giani il manifesto originale, incorniciato, della liberazione di Firenze.
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