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Cultura venerdì 02 dicembre 2016 ore 17:00
Pistoia la capitale del sapere e dei diritti
Queste le parole chiave del programma per Pistoia Capitale della cultura, presentato dal sindaco Bertinelli e dalla vicepresidente della Regione Barni
FIRENZE — Sapere, diritti e cittadinanza. Queste le parole chiave del programma di eventi di Pistoia Capitale italiana della cultura, presentato a Firenze , e ideato in sinergia con il Comitato scientifico. Il calendario degli eventi va dall'arte alla musica, dall'antropologia al teatro, dall'animazione degli spazi urbani alle iniziative per i più piccoli, la riscoperta del verde e del paesaggio, tutte attività pensate, come ha detto il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli, per condividere percorsi di riflessione con i cittadini per dare vita a nuovi modelli di produzione culturale.
La conquista del titolo di capitale della cultura e del milione di euro in arrivo dal Mibact, sono stati la base per la realizzazione di progetti di lunga durata, progetti che si orientano verso la rigenerazione urbana come per i 76mila metri quadri dell'antico ospedale del Ceppo con il suo Fregio Robbiano, le mura urbane, i percorsi ciclopedonali, il verde nel centro storico. Ci sono poi lo sviluppo di Palazzo Fabroni, la mostra dedicata a Marino Marini e i festival: i 'Dialoghi sull'uomo', 'Leggere la città' e il 'Blues Festival'. Ci sono poi gli spettacoli dal vivo proposti dall'Associazione Teatrale Pistoiese e quelli del Funaro.
Pistoia è stata premiata dal Ministero dei beni culturali anche per l'impegno con cui l'amministrazione cittadina promuove e sostiene progetti e iniziative che ne valorizzano l'identità e le tradizioni.
L’arte è una delle direttrici principali del programma di Pistoia Capitale Italiana della Cultura.
Come nel Rinascimento, anche in epoca contemporanea Pistoia continua ad attrarre artisti, in un proficuo scambio con il mondo internazionale dell'arte. Ne è esempio la Collezione Gori alla Fattoria di Celle, laboratorio creativo di arte ambientale nel quale hanno lasciato un segno, tra gli altri, Alberto Burri, Daniel Buren, Jean-Michel Folon, Anselm Kiefer, Robert Morris, Claudio Parmiggiani, Sol Lewitt.
Una delle sedi più importanti della città, Palazzo Fabroni ospiterà, tra le altre, le mostre: “Prêt-à-porter” del pittore Giovanni Frangi, a cura di Giovanni Agosti (5 febbraio-2 aprile) e “Marino Marini. Passioni visive”, curata da Flavio Fergonzi e Barbara Cinelli (16 settembre 2017-7 gennaio 2018).
Altre due esposizioni saranno dedicate ad altrettante figure emblematiche di Pistoia: l’architetto di fama mondiale Giovanni Michelucci e il missionario gesuita Ippolito Desideri.
Colonne portanti della vita culturale cittadina, che nell’anno della nomina saranno ancora più dinamiche nel proporre attività, sono le biblioteche San Giorgio e Forteguerriana. Tra le iniziative proposte (oltre mille) per il 2017: il Festival del giallo (febbraio), il convegno sulle Human Libraries (ottobre) e il Forum del Libro (novembre). La Forteguerriana nel 2017 presenterà “La primavera del libro francese” (marzo), il convegno “Cultura e biblioteche” (settembre) e la mostra “La città che scrive” (14 ottobre-17 dicembre, a cura di Giovanni Capecchi e Giovanna Frosini), per uno sguardo sulle principali esperienze di scrittura nate a Pistoia o a essa legate, dal Medioevo con Cino da Pistoia alla contemporaneità di Tiziano Terzani e Francesco Guccini.
Manoscritti, pergamene e testi a stampa saranno protagonisti del percorso espositivo “L’archivio e la città. Tesori dell’Archivio Capitolare di Pistoia”, a cura di Sonia Chiodo, Giovanna Frosini e Stefano Zamponi.
Anche i festival legheranno la loro programmazione al tema della Capitale della Cultura.
Dal 6 al 9 aprile si terrà la quinta edizione di Leggere la città, evento annuale dedicato alla città e alle città. L’edizione 2017 sarà aperta da una lezione dell’antropologo Marc Augé e sarà dedicata al tema “Cultura è comunità”.
Il filo rosso dell’ottava edizione del festival di antropologia del contemporaneo Pistoia – Dialoghi sull’uomo, in programma dal 26 al 28 maggio.
La trentottesima edizione di Pistoia Blues, uno dei più longevi festival musicali italiani, attesa a giugno e luglio, amplierà nel corso dell’anno il suo cartellone per la Capitale della Cultura.
La musica sarà protagonista di quest’anno speciale in più occasioni.
La Fondazione Promusica ha in calendario dieci concerti della Stagione di musica da camera (da gennaio a giugno); i Concerti Brandeburghesi di Bach (marzo); la XIII Stagione Sinfonica Promusica, che si chiuderà il 26 maggio con l’esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven, a inaugurazione di Pistoia - Dialoghi sull’uomo.
Anche il teatro avrà un ruolo importante nell’anno di Pistoia Capitale.
L’Associazione Teatrale Pistoiese, da due anni Centro di Produzione riconosciuto dal MiBACT, animerà la città con vari progetti, tra cui: Pistoia Teatro Festival (19-25 giugno) con ospiti di fama internazionale.
Una realtà pistoiese di respiro internazionale è il Funaro, che coniuga il capillare lavoro sul territorio cittadino alle migliori esperienze internazionali dello spettacolo dal vivo.
Infanzia e città: il futuro ti passa accanto è un progetto dell’Associazione Teatrale Pistoiese alla sua quinta edizione, incentrato sul rapporto tra infanzia e spazi pubblici della città, che unisce teatro, danza, musica, cinema e illustrazione. Nel 2017 sarà dedicato a “Pinocchio e i suoi amici” e si terrà da settembre a ottobre.
La provincia di Pistoia è il cuore del vivaismo italiano, nato un secolo e mezzo fa negli orti dentro le mura per produrre le piante da frutto necessarie a soddisfare il crescente bisogno della città. Momento chiave per esplorare questo territorio sarà la manifestazione Vestire il paesaggio (11-17 giugno).
Il territorio pistoiese ha un’altra caratteristica: è stato disegnato dall’acqua. A questo elemento sarà dedicata la mostra “Disegni d’Acqua. Acque e trasformazioni del territorio” (giugno-dicembre): un percorso espositivo che evocherà con strumenti multimediali i tratti salienti delle trasformazioni del territorio nelle diverse epoche storiche.
Per tutto il 2017, inoltre, la città sarà animata da fiere e rassegne dedicate all’antiquariato, all’enogastronomia e alla valorizzazione dei sapori e prodotti locali e accoglierà nel suo calendario anche gli appuntamenti culturali dei comuni della provincia.
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