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Attualità giovedì 18 marzo 2021 ore 18:00

Si punta al milione di dosi al mese, sprint over80

La Regione accelera le vaccinazione degli ultraottantenni e prepara il lancio delle nuove liste di riserva per la somministrazione delle dosi avanzate



FIRENZE — Nell'agenda del presidente della Regione Eugenio Giani la data è segnata: entro il 25 aprile tutte le persone di età superiore agli 80 anni riceveranno in Toscana la prima dose del vaccino Pfizer, blindando la categoria con le dosi di richiamo per la metà di Maggio. Già prima della Pasqua 120mila nuove somministrazioni, 50mila la prossima settimana e 70 quella successiva, dal 29 al 4 aprile.

Tutti gli aventi diritto infatti, riceveranno una chiamata dal proprio medico di famiglia che, grazie alle nuove dosi, avrà più respiro nella gestione degli appuntamenti. Secondo l'assessore regionale alla salute Simone Bezzini, la chiamata attiva del medico generale è un elemento fondamentale per riuscire a coprire in modo capillare tutta la regione; essa fa sì che gli ultraottantenni aderiscano in modo pratico ed immediato recandosi poi al loro ambulatorio di riferimento, laddove invece, utilizzando i centri di vaccinazione, avrebbero avuto difficoltà a prenotarsi online e a recarvisi fisicamente, in alcuni casi anche per l'eccessiva distanza dalle residenze.

La Regione ha annunciato anche l'attivazione delle liste di riserva sul portale regionale per la prenotazione dei vaccini: quando le liste ufficiali saranno esaurite, ci si potrà iscrivere alle liste di riserva dichiarando (come possibilità e non impegno ci ha tenuto a specificare il  responsabile regionale sanità digitale e innovazione Andrea Belardinelli) di essere disponibili eventualmente a raggiungere il punto vaccinale in 30/40 minuti per non costringere i sanitari a buttare via le dosi inutilizzate. Anche per le liste di riserva restano valide le categorie considerate prioritarie in questa fase della campagna vaccinale: personale scolastico, forze dell'ordine e nati tra '41 e '44.

E' quindi sul punto di essere colmato il ritardo della Toscana nella vaccinazione degli over80 ma l'assessore Bezzini ci tiene a ricordare che tale rallentamento è stato in larga parte dovuto all'investimento fatto sulla preparazione iniziale della strategia operativa che, dopo aver richiesto diverso lavoro, potrebbe ora dare i suoi frutti. 

Lo stesso piano nazionale redatto dal commissario per l'emergenza, il generale Paolo Figliuolo, si allinea per diversi aspetti a ciò che già era stato fatto in Toscana, in primis per il "coinvolgimento di ogni possibile operatore funzionale ad aumentare la capacità di vaccinazione, a partire da medici generali e farmacisti" ma soprattutto per quanto riguarda la "multicanalità" dell'operazione, su cui la Regione aveva puntato da tempo.

I tre diversi canali, che dovranno procedere in contemporanea senza ostacolarsi, dividono le categorie per marca di vaccino e luogo di svolgimento: se gli ultraottantenni, come abbiamo visto, riceveranno la dose Pfizer negli ambulatori, i soggetti ad elevata fragilità (estremamente vulnerabili o con gravi disabilità), previa prenotazione sul portale della Regione, verranno contattati dalle aziende sanitarie, ospedaliere o territoriali che li hanno in carico, e verosimilmente usufruiranno della nuova fornitura Moderna attesa per questo fine settimana; in fine, qualora dovesse arrivare l'autorizzazione da parte di Ema e Aifa per AstraZeneca, si ripartirà con gli appuntamenti ancora validi, dando comunque modo a chi avesse ricevuto disdetta di recuperare tramite canale prioritario. Questo seguendo sempre le attuali gerarchie: prima la fascia 76-79 anni e poi la copertura totale di insegnanti e forze dell'ordine.

Insomma, ad oggi la Toscana sarebbe potenzialmente in grado di distribuire 1 milione di vaccini al mese, con un quantitativo giornaliero attorno alle 25mila dosi, ricordando che, per adesso, il picco è stato di 17mila; una potenza di fuoco che lascia ben sperare: la Toscana aspetta soltanto le munizioni.

Alberto Generini


© Riproduzione riservata


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